Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
99 | Sorgenti del Piave e torbiere attigue | Sappada | |
Siti Interesse Naturalistico (SIN) | (vedi scheda n. 1) |
Veduta delle Sorgenti del Piave e torbiere attigue (Sappada). Foto: Panoramio |
- Dati identificativi
- Estensione sito
- Qualità e valori
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome del sito/manufatto |
Sorgenti del Piave e torbiere attigue |
Tipo sito: |
Quest’area è caratterizzata da una vasta zona paludosa ricca di sorgenti, e un'altra zona principalmente a carattere torboso. Qui si trovano le sorgenti del fiume Piave, circondate da aree di notevole interesse paesaggistico e ambientale. La sorgente è una zona in cui avviene la fuoriuscita della falda acquifera, da cui esce una portata di acqua sotterranea. Le zone palustri e torbose formano due biotopi che interessano principalmente i versanti settentrionali del Col di Caneva e un’area più a valle, collegati tra di loro in maniera naturale. Nell’area si trovano varie entità di elevato valore biogeografico, soprattutto sotto l’aspetto floristico ma anche in riguardo alla fauna. Ricordiamo che le torbiere boscose sono uno degli habitat più bisognosi di tutela secondo i canoni di protezione delle direttive europee. L’area è caratterizzata da pendenze modeste e le aree maggiormente significative sono situate lungo dei pianori dove si verifica uno scivolamento di materiale torboso dai pendii circostanti. Le condizioni di umidità elevata consentono la formazione e la deposizione della torba, una particolare forma di suolo organico che si deposita in seguito ad una incompleta decomposizione dei resti vegetali. La torbiera delle sorgenti del Piave è considerata soligena, cioè una torbiera che si sviluppa su pendii ed è alimentata sia dagli afflussi atmosferici che da uno scorrimento superficiale. |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Comune di Sappada, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 2332175 - Y: 5159751 |
Anno di |
Istituita nel 1996 come parte di un Sito di Interesse Comunitario (SIC) Val Visdende–Monte Peralba-Quaternà e della ZPS Dolomiti del Cadore e del Comelico |
Responsabile per la gestione: |
Regione Veneto |
Istituto di riferimento: |
Provincia di Belluno, comune di Sappada |
Destinazione originaria: |
Area di pertinenza del demanio idrico |
Destinazione attuale: |
- Vincolo paesaggistico per l’intero territorio comunale di Sappada, per la presenza del torrente Piave di Sappada e Val di Sesis, per la presenza del bosco e per la presenza di un’altitudine superiore ai 1600 metri ai sensi del Decreto Legislativo 41/2004 |
Accessibilità: |
Si arriva uscendo dall’autostrada A27 a Ponte nelle Alpi, proseguendo sulla SS51 e SS51bis dalla quale si prende in direzione di Sappada la SS355 uscita dal centro cittadino da cima Sappada proseguendo lungo la Val Sesis si giunge ai piedi del monte Peralba dove si incontra il monumento delle sorgenti del Piave. Raggiungibile anche in treno. |
Contatto per la visita: |
Libero accesso |
Superficie |
50 ettari circa |
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Qualità delle acque |
La qualità delle acque è ottima alla sorgente, poi nelle aree sottostanti è in linea con i piani di miglioramento. Il regime diventa torrentizio scendendo verso valle. |
Valori ambientali e |
Il valore ambientale di quest’area è notevole, si riscontra infatti dai rilevamenti e dalle osservazioni eseguite la presenza di alcune specie molto rare e minacciate oltre che ad una sostanziosa biodiversità sia vegetale che animale. L’utilizzo di queste aree come pascoli si sta riducendo molto e ciò comporta una progressiva rinaturalizzazione di spazi sempre più ampi di territorio. Il paesaggio complessivo viene ulteriormente arricchito dalle opere architettoniche oltre che dalle vette montane che circondano l’area. |
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Stato attuale: |
Molto Buono |
Restauri e compromissioni |
Nessuna |
Vulnerabilità: |
Elevato escursionismo estivo ed invernale con conseguente disturbo alla fauna, gestione forestale e pascolo. |
Categoria/parole chiave |
Sorgenti /Ambiente forestale /Torbiere /Paludi /Praterie /Aree umide /Area protetta |
Fonti: |
Ministero dell'ambiente e delle tutela del territorio / Provincia di Belluno "Servizio Caccia e Pesca e Risorse Idriche" / Regione Veneto, comune di Sappada |
Archivi: |
Biblioteca Civica di Belluno, Fondazione Giovanni Angelini Centro Studi sulla Montagna, biblioteca civica di Santa Giustina |
Bibliografia: |
Lasen C., Argenti C., - Piano Territoriale Provinciale della Provincia di Belluno: Progetto Biotopi |
Descrizione dell’opera/ |
L’area si sviluppa tra lievi pendii e zone pianeggianti situata su un substrato di tipo silicatico, argilloso-scistoso del Paleozoico, ad un’altitudine compresa tra i 1810-1939 m.s.l.m. La presenza di una elevata quantità e qualità di elementi vegetali e animali, inserita in delle aree paesaggisticamente molto suggestive rende molto interessante la visita dell’area. La presenza di ruscellamenti e di risorgive molto suggestive completa lo scenario provvedendo il riciclo idrico e il sostenendo a tutte le varie forme di vita del luogo. |
Descrizione del contesto |
Il biotopo si trova in una particolare posizione, ad una quota abbastanza elevata, ai piedi del monte Peralba. A valle, ad altezze inferiori si susseguono ininterrotte formazioni boscate mentre a monte superato il limite del bosco approssimativamente intorno i 2000 metri si ritrovano ambienti rupestri d’alta quota dove dominano specie vegetali di ridotte dimensioni e una ricca fauna ornitica. Superiormente al bosco la vegetazione passa alle praterie alpine, formando una fascia di transizione costituita da arbusti alternati a radi gruppi di alberi. Tutta la zona circostante è di rilevante pregio forestale, di notevole interesse paesaggistico e turistico e preserva ancora oggi grazie al grado di isolamento e il ridotto impatto antropico elevati tratti di naturalità. |
Descrizione altre attrattive |
Il centro abitato più vicino è Sappada, una località in provincia di Belluno al confine tra Veneto, Friuli ed Austria, nell'estremità est delle Dolomiti. Il paese è situato ad un'altitudine di 1250 metri s.l.m. e conta circa 1500 abitanti. Nella città si potranno ammirare le originali case costruite in legno, nelle vicinanze del Rio Mülbach (mulino di Bach) vi è un piccolo museo della Guerra, che dispone di un'ampia varietà di materiale storico, (divise armamenti e fotografie) che rendono bene l'idea di quanto è stata dura la guerra nelle nostre valli di montagna. Sempre di interesse storico è la presenza del monumento alle sorgenti del Piave fiume sacro alla patria in ricordo del ruolo avuto da questo fiume nella prima guerra mondiale. Sulla vetta del Col di Caneva sono evidenti inoltre i resti di trincee ed altri manufatti che risalgono alla prima guerra mondiale. Sempre a Sappada si possono visitare il museo etnografico ed il museo della civiltà contadina. Per gli amanti della pesca sportiva di sicuro interesse è il lagetto Ziegel Hutte situato a poca distanza dal centro del paese lungo la strada che porta al bosco "Digola". Tutta la Val Visdende, inoltre è circondata da una rete di mulattiere e di sentieri che permettono grandi passeggiate e interessanti percorsi in mountain bike inoltrandosi tra i suggestivi massicci dolomitici. Qui il paesaggio è caratterizzato da verdi pascoli ed estesi boschi di conifere e sono numerose le cascatelle e i laghetti alpini che possono fornire numerosi spunti per l’escursionismo e le passeggiate (ad esempio l’orrido dell’Acquatona) con viste panoramiche di sicuro interesse, alcuni sentieri sono attrezzati ed illuminati e percorribili anche la sera. Si segnala infine la presenza di numerose piste da sci come gli impianti del monte Siera, la Pista Nera e Sappada 2000 oltre che le piste da sci per bambini. |
Commenti/note |
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Compilatore della scheda |
Mauro Nicoletti / Michele Cassol / Marco Abordi |