Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
135 | Eremo di Monte Froppa | Domegge di Cadore | |
Architettura Contemporanea (AC) | (vedi scheda n. 13) |
Foto dell’area ripresa dall’elicottero. Fonte: Arch. Marino Baldin | Pianta piano terra e piano primo. Fonte: Arch. Marino Baldin | Lo stato di fatto dell’edificio prima dell’intervento. Fonte: Arch. Marino Baldin |
L’edificio a lavori ultimati – prospetto sud con ingresso. Fonte: Arch. Marino Baldin | Prospetto laterale ovest. Fonte: Arch. Marino Baldin | Viste degli interni: il larin (al piano terra) e il sottotetto. Fonte: Arch. Marino Baldin |
- Dati identificativi
- Struttura edilizia
- Architettura interna
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome dell’opera/manufatto |
Eremo di Monte Froppa |
Tipo edilizio: |
Edificio turistico |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Domegge di Cadore, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1764229 - Y: 5150502 |
Anno di realizzazione: |
2007 (ultimazione lavori progetto principale) |
Progettista: |
Arch. Marino Baldin |
Committenza: |
Amministrazione Comune di Domegge di Cadore |
Destinazione originaria: |
Convento |
Destinazione attuale: |
Struttura turistica |
Accessibilità: |
L' eremo é raggiungibile dalle rive del lago Centro Cadore solo a piedi per un comodo sentiero in 45 minuti circa, che propone le 15 immagini delle stazioni della Via Crucis fino ad un suggestivo capitello nei pressi dell'Eremo. Si raggiungere anche, sempre a piedi, per una carrareccia (strada boschiva) chiusa al traffico di mezzi motorizzati, passando per la Casera Malauce (gestita). |
Contatto per la visita: |
Non necessario |
Pianta |
L’edificio consta di tre piani: il piano terra è dedicato alla ristorazione (sala da pranzo,larin, cucina); gli altri due sono riservati alloggiano le camere con i serivizi. |
Tecnica Muraria |
La struttura originaria è in muratura di pietra con intonaco a calce. |
Solai |
In legno |
Coperture |
A due falde, rivestita in lamiera zinco/titanio. |
Pavimenti |
Al piano terra battuto di cemento (a parte il pavimento della sala da pranzo che è in legno); nei restanti piani in legno. |
Scale |
- |
Arredi interni |
Gli arredi sono semplici e realizzati in legno; si segnala la presenza di un larin al piano terra. |
Decorazioni |
Alcune sculture lignee scolpite dal gestore Livio De Bernardo. |
Stato attuale: |
L’edificio è stato recentemente restaurato |
Restauri e compromissioni |
La parte conventuale, in completo stato di abbandono e degrado da anni, è stata soggetta a lavori di recupero nel 2007. |
Categoria/parole chiave |
Architettura in prossimità dell’acqua |
Fonti: |
Edite |
Archivi: |
Non conosciuti |
Bibliografia: |
Materiali documentari forniti dal progettista Arch. Marino Baldin |
Descrizione dell’opera/ |
L'Eremo dei Romiti è la testimonianza dell’unico convento esistito in Cadore. Fu edificato nel 1720, mentre la costruzione della chiesa dedicata a San Giovanni Battista risale al 1724. Ospitava alcuni frati francescani dell'ordine dei terziari e fu fondato dal frate Giovanni Maria Pinazza, originario di Domegge che fu il primo superiore della congregazione. I frati che vivevano sul Monte Froppa venivano chiamati "gli eremiti", comunità che ebbe vita breve in quanto venne soppressa con decreto napoleonico nel 1810 (da allora gli edifici sono caduti in completo abbandono e degrado). |
Descrizione del contesto |
L’eremo sorge sul Monte Froppa a quota 1164 m, nel comune di Domegge di Cadore. Si giunge all’edificio esclusivamente a piedi, attraverso un percorso che si sviluppa in un’area boschiva dove sono apposte le 15 immagini delle stazioni della Via Crucis oppure percorrendo una stradina (chiusa al traffico) che passa per Casera Malauce. |
Descrizione altre attrattive |
A confine fra i comuni di Domegge di Cadore e di Calalzo si trova la chiesa della Beata Vergine del Molinà, che prende il nome dal vicino torrente Molinà, affluente di destra del fiume Piave che scava un burrone sopra cui sorge la chiesetta. L’edificio è stato costruito nel 1510 come ex-voto dagli abitanti di Domegge, a seguito della vittoria contro gli invasori austriaci a Vallesella, dove prima sorgeva un semplice altare. La struttura fu ampliata ad opera della Confraternita dei Battuti nel 1579 con l’ aggiunta di una seconda cappella in onore di Santa Apollonia, consacrata nel 1582. |
Commenti/note |
Tutti gli anni il 24 giugno, nella ricorrenza di San Giovanni Battista, la comunità di Domegge di Cadore, per tradizione, si reca all'eremo e celebra la messa nel piccolo capitello sottostante all'Eremo ad un centinaio di metri di distanza dalla chiesa, il quale presenta gli affreschi, unica testimonianza che ha resistito al logorio del tempo. |
Compilatore della scheda |
Arianna Guadagnin |