Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
153 | Chiesa della Madonna delle Grazie detta Madonna della Molinà | Calalzo di Cadore | |
Architetture Storico Artistiche (ASA) | (vedi scheda n. 14) |
Chiesa della Madonna delle Grazie. Foto tratta da una cartella-dono con ristampa di fotografie a cura del Comune di Calalzo. | Veduta esterna della Chiesa della Madonna delle Grazie. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua. | |
Veduta esterna della Chiesa della Madonna delle Grazie. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua. | Interno della Chiesa della Madonna delle Grazie. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua. | Ex-voto del XIX secolo. Fonte: Curia di Belluno-Feltre, ufficio Beni Culturali. |
- Dati identificativi
- Struttura edilizia
- Architettura interna
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome dell’opera/manufatto |
Chiesa della Madonna delle Grazie detta Madonna della Molinà |
Tipo edilizio: |
Edificio religioso |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Vallesella di Cadore – loc. Molinà (Domegge di Cadore), BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1760269 - Y: 5149574 |
Anno di realizzazione: |
XVI secolo |
Costruttore: |
Bottega dei Ruopel, artigiani della Carnia, ma originari della Stiria (Austria) |
Committenza: |
Ecclesiastica |
Destinazione originaria: |
Chiesa |
Destinazione attuale: |
Chiesa |
Accessibilità: |
Durante l’estate la chiesa viene officiata la domenica sera; durante il resto dell’anno rimane chiusa. |
Contatto per la visita: |
Parrocchia di Vallesella di Cadore tel. 0435 72124 |
Pianta |
Irregolare (doppia abside) e torre campanaria |
Tecnica Muraria /Costruttiva |
Pietra intonacata; tufo |
Solai |
Volte con motivo a costolature a stella |
Coperture |
Legno (scandole) |
Pavimenti |
Pietra |
Scale |
Botola con ripida scala per accedere alla cripta sospesa nel dirupo e scala lignea intagliata accanto all’abside, per accedere alla sacrestia. |
Arredi interni |
Conserva due altari, uno ligneo contenente una copia ottocentesca della tela di Marco Vecellio e uno in pietra e marmo che custodisce un antico affresco. Interessanti anche altre opere di intaglio come il Crocifisso settecentesco sulla trave divisoria, panche e paliotti in legno intagliato, ma anche acquasantiere a colonna e a muro e il pavimento dell’altare maggiore intarsiato. |
Decorazioni |
Nervature sul soffitto, chiavi di volta dipinte, peducci sagomati che concludono le costolonature, iscrizione commemorativa. |
Stato attuale: |
Discreto |
Restauri e compromissioni |
Recente restauro degli affreschi esterni (lato sud); recente rifacimento del tetto in scandole. |
Categoria/parole chiave |
Architettura in prossimità dell’acqua |
Fonti: |
Edite |
Archivi: |
Biblioteca Storica Cadorina di Vigo di Cadore |
Bibliografia: |
M.F. Belli, G. Zanderigo, In Cadore al tempo di Tiziano, Tipografia Tiziano, Pieve di Cadore, 1990 |
Descrizione dell’opera/ |
La chiesa fu edificata su uno spuntone di roccia sulla forra del torrente Molinà, attorno al 1510 da Magister Ruopel, su di un precedente miracoloso capitello. Fu dedicata alla Madonna delle Grazie che aveva protetto i cadorini durante l’invasione delle truppe imperiali nella guerra di Cambrai e nel 1573-80 fu aggiunta una seconda navata e un romitorio per conto della confraternita dei Battuti. Si tratta di una delle numerose chiese votive cadorine opere della famiglia dei Ruopel che lavorarono per cinquantanni utilizzando identiche caratteristiche tipologiche: absidi poligonali, nervature dipinte sul soffitto, chiavi di volta con segni e figure, sottogronda esterni con decorazioni geometriche, porte e finestre ogivali, contrafforti angolari e peducci sagomati. |
Descrizione del contesto |
La chiesa si trova poco lontano dall’invaso artificiale del lago Centro Cadore formatosi dopo la costruzione della diga nel 1949-50 e dalla zona di interesse naturalistico e archeologico di Lagole, nei pressi della Stazione Ferroviaria di Calalzo. |
Descrizione altre attrattive |
Il torrente Molinà prende il nome dai numerosi mulini e opifici che vi si costruirono nei secoli: la prima fabbrica di occhiali sorse più a nord, sullo stesso rio Molinà, in località Le Piazze di Calalzo nel 1878 per poi spostarsi più vicino alla chiesa e diventare la famosa Safilo, oggi manufatto di architettura industriale, sede dell’archivio dell’azienda padovana e sede di corsi specializzati. |
Commenti/note |
La chiesa si erge sulla sinistra orografica del torrente Molinà. |
Compilatore della scheda |
Letizia Lonzi / Lionello Puppi |