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Scheda n. Descrizione Località Siti collegati
20 Molino e segheria De Vido San Vito di Cadore 65 - 152
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L' edificio principale del complesso, l' ex molino, ora adibito a residenza. Foto: Francesco Antoniol, Archivio Studio
Associato Virginia
Il magazzino costruito nel 1942. Foto: Francesco Antoniol, Archivio Studio Associato Virginia La segheria antica. Foto: Francesco Antoniol, Archivio Studio Associato Virginia

  • Descrizione
  • Come arrivare
  • Approfondimento
  • Bibliografia

Nel 1900 i cinque fratelli De Vido acquistarono gli opifici presso il ponte di Chiapuzza, a San Vito di Cadore, già proprietà, nel 1850, della famiglia Fiori Cucco e poi  di quella di Menegus Friz. Il mulino-segheria-officina De Vido sorge sul torrente Boite, nei pressi del frequentato laghetto di San Vito (o di Mosigo) e, nel corso degli anni subì vari interventi di manutenzione; soprattutto in seguito all'incendio del 1957 e all'alluvione del 1966 i danni furono tali che si decise di costruire una nuova segheria a valle di quella precedente e di sostituire la sega alla veneziana datata 1856 con una lama azionata dall'energia elettrica. Il mulino da cereali, ospitato nel corpo centrale, oggi abitazione, rimase in funzione sino al 1949: aveva un pestaorzo in pietra di Castellavazzo e due macine, recuperate ed esposte all’esterno dell’edificio. L'attività legata alla segheria è tuttora funzionante con l’utilizzo di macchinari moderni ma, la struttura conserva, per la parte di primo impianto, tutti i connotati originali: oltre ai pregevoli macchinari e alla distribuzione del moto primigenia, sono stati mantenuti inalterati gli ambienti di lavoro e gli alloggi dei segantini, con relativi arredi e utensileria. Soprattutto dopo la “brentana” del 1882 il mulino-segheria De Vido ha rappresentato un punto di riferimento per la lavorazione dei cereali e del legno per tutta la comunità sanvitese e ampezzana che vi si portava con i suoi prodotti che venivano poi esportati - a cavallo prima, (via Cavallera/Fadalto) in ferrovia poi - fino a Conegliano e di là sino a Venezia.

Dalla SS51 in direzione Cortina, al termine dell’abitato di San Vito, si imbocca la strada per l’area artigianale di Mosigo. L’architettura fluviale è posta lungo il Boite, in via Mosigo, a valle del ponticello che attraversa il fiume. Precede di qualche chilometro, lungo l’asta del torrente, il lanificio Pordon (cfr scheda).

ACCESSIBILE: di proprietà privata ma facilmente accessibile, compatibilmente con l’attività lavorativa che ancora si effettua
COMUNE DI: San Vito di Cadore
LOCALITÀ: Via Mosigo, 79
COORDINATE GEOGRAFICHE: X 1746051 – Y 5149806
PROVINCIA: BL

COMPILATORE DELLA SCHEDA: Antoniol

A San Vito merita una visita il Museo delle Tradizioni popolari (SE 152), posto nell'ex latteria, in località Resinego di Sotto che conserva, tra altri interessanti manufatti etnografici, alcune tipologie di canalizzazione e condotte idrauliche in legno usate in Cadore fino agli ultimi decenni del XIX secolo.

C. Dal Mas, C. De Angelis, Cadore: Museo e Territorio, tesi di laurea IUAV, Venezia aa 1996-97
Ursus, Segherie in Cadore tratto dalla rivista “Cadore”, III, 2, marzo aprile 1943