Scheda n. | Descrizione | Località | Siti collegati |
21 | Fucina sul Ru Secco | Valle di Cadore | 72 |
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Immagini di studio inedite di S. De Vecchi. Fonte: Lavorare il ferro in Provincia di Belluno |
- Descrizione
- Come arrivare
- Approfondimento
- Bibliografia
L’opificio per la lavorazione dei metalli ubicato sulla sponda sinistra del torrente Rusecco, fu costruito verso la fine dell’Ottocento da uno sconosciuto valligiano e, in seguito, acquistato da Giuseppe Galeazzi che lo utilizzò sino a quando emigrò nel 1929. La fucina rimase chiusa fino al secondo dopoguerra quando fu affidata a Dante Del Favero che vi lavorò per alcuni anni e ancora oggi è di proprietà della famiglia Galeazzi. All’ interno dell’edificio, in buone condizioni e con pietre a vista, si trovano una forgia, un maglio e un mantice, tutti azionati da forza idraulica.
Sempre nel territorio del comune di Valle di Cadore, sul torrente Rite, è ancora riconoscibile il sito minerario di Ronzei: il ferro estratto da queste vene e da quelle più occidentali di Carsiè di Cibiana, venne lavorato, tra la fine del Seicento fino al 1770, nelle fucine di Cibiana, specializzate nella produzione di chiavi.
L’edificio si trova tra la SS51 di Alemagna – direzione Cortina d’Ampezzo – e la pista ciclabile, che corre parallela alla sua destra.
ACCESSIBILE: L’opificio si affaccia su via Dante
COMUNE DI: Valle di Cadore
LOCALITÀ: Rusecco
COORDINATE GEOGRAFICHE: X 1756729 – Y 5146082
PROVINCIA: BL
COMPILATORE DELLA SCHEDA: Antoniol
Su un promontorio poco lontano e, in posizione dominante, sorge la chiesa parrocchiale di San Martino dal cui sagrato si può ammirare il panorama sul torrente Boite, affluente del Piave.
Poco più a sud si trova il ponte ligneo coperto, sul torrente Rualan attraverso il quale si accede all’antico tracciato della strada della Greola che portava a Perarolo, porto del Piave.
S. De Vecchi, Lavorare il ferro in provincia di Belluno,
La via del ferro, Comunità Montana Cadore-Longaronese-Zoldano, 2001
C. Dal Mas, C. De Angelis, Cadore: Museo e Territorio, tesi di laurea IUAV, Venezia a.a. 1996-97