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Sito n. Descrizione Località file PDF
11 Casa Secco Belluno  
Architetture Storico Artistiche (ASA) (vedi scheda n. 57)  
 
Affresco sulla facciata di Casa Secco (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell'Acqua)   Veduta di Casa Secco. (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell'Acqua)
 
Nel 1882 il Piave in piena travolge il ponte di pietra. (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell'Acqua)   Veduta di Borgo Piave. Foto: Archivio Centro Civiltà dell’Acqua

  • Dati identificativi
  • Struttura edilizia
  • Architettura interna
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome dell’opera/manufatto

Casa Secco

Tipo edilizio:

Abitazione

Localizzazione (Comune, Prov):

Borgo Piave – Via San Nicolò, 68, Belluno, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1748793 - Y: 5114019

Anno di realizzazione:

XV/XVI secolo

Progettista:

Ignoto

Committenza:

Non sono state accertate nè la proprietà originaria dell’edificio nè il committente delle decorazioni murali esterne

Destinazione originaria:

Secondo la tradizione era solito sostarvi, in antico, il Podestà quando giungeva a Belluno. Appartenne fino a pochi anni fa, ai Secco, famiglia di “battirame” provenienti da Sacile e trasferitisi alla fine del XVIII secolo a Belluno

Destinazione attuale:

Abitazione privata

Accessibilità:

Visibile dall’esterno in quanto casa privata

Contatto per la visita:

Non accessibile ma tel. 0423 492958 (agenzia che si interessa della vendita dell’immobile)

Pianta

Tecnologia costruttiva tipica del secolo XV

Tecnica Muraria

Pietra intonacata e dipinta

Solai

Legno

Coperture

Tegole

Pavimenti

Dato non rilevabile

Scale

Dato non rilevabile

Arredi interni

-

Decorazioni

Si tratta dell’unica facciata antica interamente dipinta, presente a Belluno. La decorazione corre sui tre registri superiori, attorno e, negli estradossi delle aperture e sotto il terrazzino. I fregi che incorniciano le scene più descrittive, presentano figure e animali affrontati (conigli, sfingi ecc.), medaglioni con teste di gusto classico, cornucopie terminanti  in riccioli con teste, busti fitormorfi ecc.
Secondo gli studi più aggiornati, le scene, ormai poco leggibili, potrebbero rappresentare temi classici come, la morte di Piramo e Tisbe (la fanciulla si getta sulla spada che ha trafitto l’amato), il Giudizio di Paride (le tre donne nude con un uomo addormentato), una scena non identificata (una donna assiste all’uccisione di un personaggio) e una naiade in groppa a un tritone. Quest’ultima scena a sinistra è una precisa, anche se indiretta, ripresa di un modello antico di origine padovana, qui compreso con estrema difficoltà
Gli studiosi non sono concordi sulla datazione che oscilla tra l’inizio del XV secolo (per Vizzutti) e la prima metà del secolo successivo (per Zugni Tauro-Conte).
Si tratta di un’opera povera dal punto di vista qualitativo ma che evidenzia, secondo le studiose feltrine, riferimenti culturali evoluti, vicini alla tradizione del pittore bellunese Iseppo da Cividal. In mancanza di documenti si è soliti ricordare la decorazione come opera del “Maestro della Mandorla” per gli strumenti musicale raffigurati in mano ai due suonatori, o di ignoto artista bellunese dell’inizio del XVI secolo.
La Madonna con Gesù Bambino sopra l’architrave sembra appartenere a una diversa mano di epoca posteriore.

Stato attuale:

Buono, anche se l’ampio sporto del tetto non è riuscito a preservare del tutto gli affreschi della facciata

Restauri e compromissioni
significative:

Recente restauro

Categoria/parole chiave

Architettura in prossimità del fiume

Fonti:

edite

Archivi:

Biblioteca Civica di Belluno

Bibliografia:

G. De Bortoli, A. Moro F. Vizzutti, Belluno. Storia architettura arte, Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali, Serie “Varie”, n. 9, Tipografia Piave, Belluno, 1984
A. Fontana, F. Vizzutti, Borgo Piave 1, Istituto Bellunese di Ricerche sociali e culturali, Serie “Quaderni” n. 11, Tipografia Piave, Belluno, 1980
A. Zugni, P. Tauro, T.Franco, T. Conte, Pittura murale esterna nel Veneto. Belluno e provincia, Giunta Regionale del Veneto, Giunta Regionale del Veneto, Bassano 1993

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

L’edificio presenta lineamenti quattrocenteschi ripresi da prototipi più illustri, con monofore con arco a tutto sesto, un’elegante terrazzo al piano nobile e un ampio vano sottotetto. La finestra centrale del sottotetto è tamponata.

Descrizione del contesto
di riferimento:

Borgo Piave fu una zona attiva per il commercio del legname, della lana e per l’attività artigianale connessa con la produzione di pelli, vasai, calderai, lavorazione del ferro (armi e spade).

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

La maggior parte delle case del quartiere, i cui corpi sono posti uno vicino all’altro, risalgono ai secoli XV e XVI.

Commenti/note

Il palazzo è attualmente in vendita

Compilatore della scheda

Letizia Lonzi / Lionello Puppi