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Sito n. Descrizione Località file PDF
16 Chiesa di Santa Caterina e San Nicolò Ponte nelle Alpi  
Architetture Storico Artistiche (ASA) (vedi scheda n. 44)  
 
Vedute del Piave a Ponte nelle Alpi. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua   Vedute della chiesa di Santa Caterina. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua
 
Particolare di arredi e decorazioni interne. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua   Particolare di arredi e decorazioni interne. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua

  • Dati identificativi
  • Struttura edilizia
  • Architettura interna
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome dell’opera/manufatto

Chiesa di Santa Caterina e San Nicolò

Tipo edilizio:

Edificio religioso

Localizzazione (Comune, Prov):

Ponte nelle Alpi – Piazza Santa Caterina, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1753191 - Y: 5119687

Anno di realizzazione:

XIV secolo con rimaneggiamenti nei secoli successivi

Progettista:

Anonimo

Committenza:

Religiosa

Destinazione originaria:

Chiesa

Destinazione attuale:

Chiesa

Accessibilità:

È aperta per la messa festiva delle 18.30

Contatto per la visita:

Parrocchia di Polpet (Ponte nelle Alpi) tel 0437 99221

Pianta

Rettangolare, unica navata con cappella laterale sinistra, presbiterio con volta a crociera e sacrestia

Iscrizioni

Sull’architrave esterno del portale d’ingresso un’iscrizione ricorda un restauro del 1617: “IN HONOREM S. CATTARINAE […] / ECCL. ae SVMPT. b  PIORVQ. ELEEM. MDCXVII”;
Una iscrizione dipinta sull’alzata dell’altare maggiore ricorda l’operato di un certo Costantini da Cadore che “indorò” l’altare nel 1594.

Solai

Capriate lignee

Coperture

Tegole

Pavimenti

Pietra e lapidi sepolcrali di famiglie bellunese con data incisa (1745 e 1617)

Scale

Non presenti

Arredi interni

Gli arredi degni di nota sono: l’ altare maggiore ligneo di bottega cadorina della fine del XVI secolo con una statua recente di Santa Caterina al centro e i Santi Antonio abate e Nicolò di antica fattura, ai lati; due nicchie in legno intagliato dipinto, ai lati dell’arco trionfale, contenenti due statue di sante martiri; un confessionale intagliato, tre lampade pensili (una centrale settecentesca in ottone a vescica di pesce e due, sull’arco trionfale, di epoca precedente con cariatidi); sulla parete sinistra del coro sono appesi due dipinti su tela (Pietà e Madonna con Gesù Bambino) e una croce della Passione; a sinistra su di un piedistallo trova posto la statua lignea seicentesca di Santa Apollonia.

Decorazioni

Un ciclo di affreschi, portato alla luce nel 1950 e recentemente restaurato, corre lungo le pareti della navata con scene del Vecchio e del Nuovo Testamento. L’opera risale ai primi anni del XIV secolo e trova diretti confronti con alcuni degli affreschi nella chiesa di Santa Caterina a Salagona di Vigo di Cadore. In controfacciata troviamo San Martino che dona il mantello al povero a destra e sulla parete destra della navata la Crocifissione, la Natività circondata da Santi (Daniele soccorso da Abacuc,  Ermagora e Fortunato e Francesco) e infine un Cristo alla Colonna. Sul lato opposto una teoria di Dodici apostoli dipinti.
Sulla parete destra del presbiterio un affresco di epoca posteriore rappresenta la Madonna con Gesù Bambino tra Santa Agata e Lucia.

Stato attuale:

Buono

Restauri e compromissioni
significative:

Nel 1617 venne rovinata da un incendio e quindi rialzata e intonacata, nascondendo così gli affreschi; fu aperta la cappella laterale sinistra, ricostruita l’abside e ingrandite le finestre.
Nel 1925 venne rifatto il tetto e sistemata la sponda esterna che rischiava di cadere per la continua erosione del terreno.
Nel 1961 restauri degli affreschi riscoperti nel 1950 dal parroco dell’epoca.
Nel 1971 risanamento del pavimento e ampliamento della sacrestia

Categoria/parole chiave

Architettura in prossimità del fiume /Paesaggi scenici

Fonti:

Alcune edite e altre in corso di stampa

Archivi:

Biblioteca Civica di Belluno

Bibliografia:

Associazione Pro Loco di Ponte nelle, Guida di Ponte nelle Alpi, Grafiche Longaronese, Longarone,1995
G. Dalla Vestra, I pittori bellunese prima dei Vecellio, Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza e Belluno, Verona, 1975
D. De Pra, La decorazione ad affresco delle Chiese di Santa Margherita di Salagona presso Laggio di Cadore e di Santa Caterina a Ponte nelle Alpi, 1990
F. Pellegrini, Notizie storiche su Ponte nelle Alpi, Ponte nelle Alpi, 1985
F. Zalivani, Storia di Polpet e di Ponte nelle Alpi, Tipografia Piave, Belluno, 1984

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

La chiesa, citata in un documento del 1397, ma già esistente qualche secolo prima, è dedicata a Santa Caterina d’Alessandria e San Nicolò, patrono degli Zattieri; santi che però stranamente non compaiono negli affreschi della navata, ma solo sull’altare maggiore. Si tratta di un edificio significativo sia per le antiche decorazioni, recentemente restaurate, sia per la suggestiva e strategica posizione, laddove il Piave passa attraverso una profonda e stretta forra per poi aprirsi in una valle più ampia.

Descrizione del contesto
di riferimento:

L’edificio si trova all’ingresso dell’abitato di Ponte nelle Alpi, su di uno sperone roccioso che sovrasta il fiume Piave, sulla sua destra orografica.
Ponte nelle Alpi, fino al 1867 denominato Capo di Ponte, è sempre stato un nodo stradario e ferroviario importante della Provincia e unisce la propria storia con quella del fiume Piave sul quale fu costruito più volte un ponte, anche coperto. L’attuale ponte davanti alla chiesa di santa Caterina è quello ricostruito dopo la Prima Guerra Mondiale ad un’unica arcata in cemento.
Le zattere e i tronchi che passavano lungo il Piave dovevano attraversare il vicino Porto di Cadola dove si doveva pagare il dazio.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Nella piazza di S. Caterina si trova una fontana ottagonale con al centro un putto senza braccia.
Davanti alla chiesa si trova un monumento ai caduti della Prima Guerra mondiale.

Commenti/note

La chiesa è stata oggetto di studi approfonditi che saranno stampati in occasione degli itinerari dei “Tesori d’arte nelle chiese dell’Alto Bellunese” curati dalla Provincia di Belluno in collaborazione con la Diocesi e la Sovrintendenza competente e a cui si rimanda per ulteriori informazioni inedite.

Compilatore della scheda

Letizia Lonzi / Lionello Puppi