Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
30 | Grand Hotel Misurina, già Hotel Savoia | Auronzo di Cadore | |
Architetture Storico Artistiche (ASA) | (vedi scheda n. 9) |
Grand Hotel Misurina. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua | Particolare degli affreschi conservati all’interno con veduta sul Canal Grande a Venezia. Fonte: Istituto Pio XII (a cura di), Opuscolo: C’era una volta il Grand Hotel dei Re, Fidenza, s.d. |
- Dati identificativi
- Struttura edilizia
- Architettura interna
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome dell’opera/manufatto |
Grand Hotel Misurina, già Hotel Savoia e, ora, Istituto Pio XII |
Tipo edilizio: |
Complesso architettonico |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Misurina – via Monte Piana, 4; Auronzo di Cadore, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1749236 - Y: 5163439 |
Anno di realizzazione: |
1896 progettazione del complesso terminato nel 1899 divenendo Grande Albergo Misurina; |
Progettista: |
Sconosciuto |
Committenza: |
Società formata da Angelo Barnabò, Osvaldo Bombassei, Vittore Da Vià, Giovanni Perini, Aldo Apollonio e Joseph Rohracher |
Destinazione originaria: |
Grand Hotel Misurina |
Destinazione attuale: |
Sanatorio Istituto Pio XII (onlus) gestito dalla Diocesi di Parma. Centro di diagnosi, cura e riabilitazione dell’asma infantile dal 1972 |
Accessibilità: |
Su richiesta presso la Portineria |
Contatto per la visita: |
Segreteria dell’Istituto: tel. 0435 39008 |
Pianta |
Il grande edificio si sviluppa in altezza su 5 piani e un seminterrato dove trovavano sede la cucina, le dispense e le cantine. |
Tecnica Muraria |
Tecnologia costruttiva tipica dell’Italia del Nord della fine del XIX secolo. Intonaci esterni dipinti con il caratteristico color giallo e con gli infissi verdi/azzurro. |
Solai |
In legno |
Coperture |
Lamiera |
Pavimenti |
Legno |
Scale |
Per salire ai piani superiori: sontuoso scalone in marmo di Carrara ed eleganti corrimano in ferro battuto; gradinata per scendere al pianterreno. |
Arredi interni |
Era funzionante un ascensore in stile belle epoque. Nelle sale mobili in stile moresco e nel salotto è ancora conservata l’argenteria antica. |
Decorazioni |
Decorazioni e finiture a tempera su muro: vedute lagunari e montane nelle sale di rappresentanza al pianterreno, opere del pittore veneto Millo Bortoluzzi (1868-1933) e di altri 17 pittori sotto la guida del cav. Ponga di Venezia. Nella sala da pranzo sono dipinti “Trofei e scene di caccia e pesca in laguna”; nei salotti “Vedute di edifici celebri”, “Venezia e le feste tradizionali”; nella sala del Trono “Giardini e parchi”. |
Stato attuale: |
Buono |
Restauri e compromissioni |
Incendio e asportazione del mobili durante la prima guerra mondiale; |
Categoria/parole chiave |
Architetture in prossimità di laghi /Paesaggi scenici |
Fonti: |
Edite |
Archivi: |
Archivio di Stato di Belluno: Catasto Austro Italiano |
Bibliografia: |
Arpav, Studio di 15 biotopi in area dolomitica, Santa Giustina, 2001 |
Descrizione dell’opera/ |
Fu uno dei più prestigiosi ed eleganti alberghi delle Alpi con una clientela internazionale e di rilievo. |
Descrizione del contesto |
L’edificio sorge a circa 1780 m. s.l.m., sulla sponda sud del Lago di Misurina dal quale si ammira la superba corona delle montagne dolomitiche come le Tre Cime di Lavaredo e la mole del Sorapiss, la Croda Marcoira, il Corno del Doge, le Marmarole ecc. |
Descrizione altre attrattive |
Sulla strada che sale alle Tre Cime troviamo il lago Antorno a m. 1866 di riconosciuto valore naturalistico per la presenza di comunità di piante acquatiche e, vicino alla sella del passo, sulla strada 48 bis, oltre il Col S. Angelo, è visibile una zona ricca d’acqua in cui ricorrono interessanti toponimi come “Ponte del Paludetto” e “fontana di Caldiera”. Si tratta infatti di una vasta conca paludosa biotopo di torbiera bassa e intermedia, in parte ridotto e alterato da tentativi di drenaggi e pascoli. |
Commenti/note |
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Compilatore della scheda |
Letizia Lonzi / Lionello Puppi |