Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
34 | Complesso di edifici al traghetto di Cesana | Lentiai | |
Architetture Storico Artistiche (ASA) - Siti Etnografici (SE) | (vedi scheda n. 69) |
Veduta di Palazzo Pretorio. Foto: Archivio Centro Civiltà dell’Acqua | Particolari delle decorazioni poste nel lato sud. Foto: Archivio Centro Civiltà dell’Acqua | Restauri in corso presso la Chiesa di Cesana. Foto: Archivio Centro Civiltà dell’Acqua |
- Dati identificativi
- Struttura edilizia
- Architettura interna
- Contesto
- Arch. peculiari
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome dell’opera/manufatto |
Complesso di edifici al traghetto di Cesana |
Tipo edilizio: |
Complesso di strutture architettoniche sorte vicino al fiume Piave (antico passo barca). Antico castello ora distrutto, palazzo del Pretorio. |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Cesana nel comune di Lentiai, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1731610 - Y: 5102734 |
Anno di realizzazione: |
Il castello Cesana è stato demolito nel 1921 e probabilmente edificato nell’ XI o XII secolo, la prima data documentata è il 1174. Il castello e il feudo di Cesana furono teatro di numerose battaglie. Il palazzo Pretorio invece venne edificato tra il XVI e il XVII secolo dai conti che detenevano il feudo. Il passo barca ben documentato era affiancato probabilmente da una passerella pedonale in legno esco paiono travolti dalle piene del fiume fra il XV e il XVII secolo. Il ponte a Cesana venne finalmente riedificato nel 1886. |
Progettista: |
- |
Committenza: |
Privata |
Destinazione originaria: |
Il castello presidiava la zona ed era il centro militare e amministrativo della contea. Affiancato nel XVI secolo dal palazzo pretorio questi due edifici svolsero la loro attività ben oltre il 1806 quando venne abolita la contea e Cesana divenne comune almeno fino al 1860 circa quando la sede del municipio venne trasferita a Lentiai. |
Destinazione attuale: |
Sul castello ora sorge un altro edificio costruito dopo la demolizione degli anni trenta del novecento. Il palazzo ha mutato d’uso oggi trasformandosi in residenza privata. |
Accessibilità: |
Si può vedere solo dall’esterno; visibile anche la corte interna. Il palazzo è abitazione privata. |
Contatto per la visita: |
Per informazioni rivolgersi al comune di Lentiai 0437/750844 o visitare il sito del comune www.comune.lentiai.bl.it |
Pianta |
Il palazzo Pretorio si sviluppa su pianta rettangolare divisa in due corpi di fabbrica dalla diversa consistenza volumetrica e si alza su tre piani. Ricalca lo schema tipologico della casa rurale nonostante fosse la dimora del vicario e il centro del potere. |
Tecnica Muraria |
L’edificio è intonacato e nelle pareti sono ancora presenti alcuni stucchi e decorazioni in particolare vicino al balcone della facciata a sud dello stabile. Molto del suo antico splendore è comunque stato cancellato dal tempo e dai restauri. |
Solai |
Accesso a esclusivo uso privato – residenziale. I soffitti mantengono comunque la travatura in vista, intagliata e dipinta a vivaci colori. |
Coperture |
Le coperture del palazzo Pretorio sono moderne e costituite da tegole in laterizio anche se conservano la vecchia tipologia a capanna e a padiglione. |
Pavimenti |
Accesso a esclusivo uso privato – residenziale |
Scale |
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Arredi interni |
- |
Decorazioni |
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CONTESTO AREALE DI RIFERIMENTO |
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Relazione degli edifici |
La nascita di questo borgo, del suo castello e del successivo Palazzo Pretorio sono da collegare direttamente alla conformazione del territorio e in particolare del fiume Piave che in questa zona era stretto e quindi più facile da controllare. Inoltre a Cesana c’era un importante passo barca che metteva in comunicazione la sinistra Piave con il Feltrino. |
ARCHITETTURE PECULIARI PER LA LORO RELAZIONE FUNZIONALE CON L’ACQUA |
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Caratteristiche edilizie |
Degli antichi ponti o del passo barca non rimangono tracce tranne nei documenti poiché il passo venne definitivamente soppresso negli anni ’30 del XX secolo e successivamente venne costruita la presa di Busche che modificò l’assetto del territorio dando vita al lago artificiale. |
Stato attuale: |
Il castello venne demolito nel 1921 e al suo posto sono state costruite abitazioni private, mentre il Palazzo Pretorio passato in mani private nel 1920 è stato anch’esso trasformato in residenza, ma almeno non venne smantellato. |
Restauri e compromissioni |
Il palazzo pretorio ha risentito notevolmente della decadenza che ha contraddistinto questo millenario centro del potere tanto che l’antico centro di potere appare oggi come un’antica casa colonica, rovinata nella maggior parte dei suoi decori e stucchi. |
Categoria/parole chiave |
Passo barca / Paesaggi scenici / Sistema di controllo del fiume |
Fonti: |
Edite |
Archivi: |
Biblioteca civica di Lentiai |
Bibliografia: |
AA. VV., Ville venete: la Provincia di Belluno, Marsilio editore, Venezia, 2004 |
Descrizione dell’opera/ |
Notizie certe sulla nascita del borgo di Cesana non ce ne sono. Con molta probabilità nell’VIII secolo venne edificata una fortificazione a difesa di un ponte sul fiume Piave. La storia di Cesana sarà sempre accompagnata dai ponti, o più probabilmente da passi barca poiché di strutture stabili, di solito in legno abbiamo molte testimonianza, ma allo stesso tempo dalle stesse si desume come con regolarità le piene dell’irrequieto Piave li distruggesse. La contea di Cesana nasce poco prima del mille per ordine dell’imperatore Ottone II di Sassonia che nello stesso 973 eleva anche il vescovado di Feltre a contea. Rimase un feudo autonomo fino alla caduta della repubblica di Venezia nel 1797. Cesana fu dotata di castello già dal 1174, anno della compravendita del territorio da parte della famiglia dei Camposampiero. Di fronte al Castello riedificato più volte e che nelle sue pertinenze era simile a Castelnuovo di Quero con la strada che passava sotto la torre, venne edificato tra il XVI e XVII secolo il Palazzo Pretorio. Probabilmente fino alla metà dell’Ottocento, palazzo e castello hanno costituito un’unica struttura di centro del potere amministrativo della zona dove aveva sede l’ufficio del Vicario. Il palazzo convertito in dimora nel ‘900 conserva ancora dei tratti gentilizi che ne fanno percepire l’antico splendore, in particolar modo nella facciata a sud dove compare un balcone. Esso è inserito in un articolato e magniloquente apparato di stucchi ai quali si affiancano due rettangoli di probabili ex-finestre anch’esse decorate a stucco. I motivi decorativi mistilinei che caratterizzano la balconata sia sotto il davanzale che sopra la cornice ornano questa facciata che il passare del tempo ha intaccato ma non distrutto. All’interno al primo piano si conservano ancora delle decorazioni, in particolar modo il gabinetto del Vicario conserva ancora degli affreschi lacerati dal tempo e dall’incuria databili XVII secolo. |
Descrizione del contesto |
Oggi Cesana è tagliata in due dalla strada provinciale costruita alla fine degli anni cinquanta. La parte di sopra quella più lontana dal fiume, la parte nobile perché sede del Palazzo Pretorio e di altre case caratteristiche ha perso il suo aspetto antico, compressa tra la diga e una strada ad alto scorrimento. Nella parte di sotto di Cesana, poche case e quasi tutte ristrutturate (modificate) ci ricorda il suo antico prestigio e appare come una borgata isolata che si attraversa perché la strada che vi passa porta direttamente al greto del fiume sotto il ponte e la diga. |
Descrizione altre attrattive |
A Cesana proprio sotto la diga c’è un’area attrezzata per pic-nic, con spiaggia e ampio parcheggio. La diga inoltre crea un ampio lago artificiale sul quale si possono vedere molte specie di uccelli acquatici migratori. Ci sono anche delle postazioni per praticare il bird-watching. |
Commenti/note |
Il greto del fiume in questo sito è particolarmente attraente e la contrapposizione tra questo e le strutture antropiche (presa e ponte) che caratterizzano questo tratto di fiume possono rivestire per il visitatore un particolare fascino. |
Compilatore della scheda |
Francesco Visentin / Francesco Vallerani |