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Sito n. Descrizione Località file PDF
54 Ponte Romano Peron di Sedico Sedico  
Architetture Storico Artistiche (ASA) (vedi scheda n. 41)  
Veduta del ponte dalla SR 203. Foto: A. Guadagnin Veduta del ponte dalla SR 203. Foto: A. Guadagnin Resti della antica strada romana, ripresi dalla sede stradale.  Foto: A. Guadagnin

  • Dati identificativi
  • Struttura edilizia
  • Architettura interna
  • Contesto
  • Arch. peculiari
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome dell’opera/manufatto

Ponte Romano Peron di Sedico

Tipo edilizio:

Ponte

Localizzazione (Comune, Prov):

Via Peron – Località Peron – Sedico, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1740833 - Y: 5117231

Anno di realizzazione:

Epoca altomedievale

Progettista:

Sconosciuto

Committenza:

Sconosciuto

Destinazione originaria:

Ponte

Destinazione attuale:

Ponte (non agibile)

Accessibilità:

Non è assolutamente accessibile, ma solo parzialmente visibile dalla strada regionale 203. Si procede per 2,5 km dal cartello stradale che indica la località Peron, sulla strada che porta da Belluno verso Agordo. Il manufatto si trova tra una piazzola (con divieto di sosta e permanenza per pericolo caduta massi) e una pronunciata curva. Si può parcheggiare l’auto di fronte alla piazzola in corrispondenza dell’imbocco di una stradina sterrata che conduce verso il letto del Cordevole. Da qui si procede con attenzione a piedi sul ciglio della strada.

Contatto per la visita:

Non necessario

Pianta

Ponte a campata unica

Tecnica Muraria

Pietra non squadrata

Solai

-

Coperture

-

Pavimentazione

In pietra, ma completamente ricoperta di vegetazione (in particolar modo un lato della campata)

Scale

-

Arredi interni

-

Decorazioni

Non presenti

CONTESTO AREALE DI RIFERIMENTO

Relazione degli edifici
con il contesto fluviale:

-

ARCHITETTURE PECULIARI PER LA LORO RELAZIONE FUNZIONALE CON L’ACQUA

Caratteristiche edilizie
inerenti l’uso dell’acqua:

-

Stato attuale:

Il manufatto è seriamente compromesso, in virtù anche della sua particolare ubicazione: è difficilmente raggiungibile, ad un’altezza circa di 15m dalla sede stradale, non segnalato, completamente infestato dalla vegetazione. Necessita di manutenzione, ripulitura dalla presenza massiccia di vegetazione e materiale terroso, di appropriato consolidamento all’apparato murario.

Restauri e compromissioni
significative:

Non conosciuti

Categoria/parole chiave

Passaggio sull’acqua

Fonti:

Edite

Archivi:

-

Bibliografia:

Appunti inediti di Mauro Arch. Vedana

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

È un ponte a campata unica, realizzato in pietra squadrata, che supera il passaggio su una forra non troppo profonda. Un lato della campata in particolare risulta fortemente compromesso e infestato di vegetazione.
La struttura risulta posizionata sulla strada che risaliva il Cordevole, che risultò essere talmente importante che venne dotata di Ospizi e fortificata (a valle di Agordo) nella odierna località Castei. Questa strada, più volte definita da illustri passanti come la “via più breve per la Germania”, seguiva l’itinerario Venezia (Altino), Treviso, Valmarino, San Boldo, San Felice, Agordo, Caprile, Andraz, Valparola, Bressanone, Innsbruck.
(tratto da: appunti inediti di Mauro Vedana)

Descrizione del contesto
di riferimento:

Si trova lungo la strada regionale che conduce da Belluno ad Agordo, in corrispondenza del confine tra le frazioni di Peron e di La Stanga (oltrepassato l’abitato di Peron si procede per circa 2,5 km) e che costeggia il torrente Cordevole.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Procedendo verso Sedico, a circa 9 Km da Peron, si trova Noal zona strategica in quanto in posizione sopraelevata, alla confluenza della Val Belluna con la Valle del Cordevole. Studi e scoperte dimostrano l'esistenza di insediamenti paleoveneti risalenti all'incirca a 3000 anni fa. Secondo gli studi compiuti dalla Soprintendenza Archeologica per il Veneto infatti, in questa zona era presente un villaggio fortificato (o castelliere) tra la fine dell'età del bronzo recente e gli inizi del bronzo finale (XII-XI sec. a.C.).
Su una collina poco prima di Sedico (Patt), sorge Villa de' Manzoni, realizzata intorno al 1830 su progetto dell'arch. Giuseppe Jappelli. Trattasi di un vasto complesso edilizio che ha subito interventi successivi firmati dall’arch. Giuseppe Segusini.

Commenti/note

Poco prima del ponte, a circa 300m di distanza, presso un nucleo di case a ridosso di una curva e quasi per nulla visibili, vi sono i resti di un muro di sostegno chiaramente romano con il paramento esterno caduto ma ben leggibile in negativo sul muro rimanente (tecnica dell' opus reticulatum).
(tratto da: appunti inediti di Mauro Vedana)

Compilatore della scheda

Arianna Guadagnin / Mauro Vedana