Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
55 | Ponte Delle Donne | Sant’Antonio Tortal – Trichiana | |
Architetture Storico Artistiche (ASA) | (vedi scheda n. 64) |
Veduta del ponte dalla strada SP 635. Foto: A. Guadagnin | Veduta del ponte dalla strada SP 635. Foto: A. Guadagnin | |
Dettaglio del ponte dal versante della strada. Foto: A. Guadagnin | Dettaglio del ponte dal versante opposto. Foto M. Frapporti |
- Dati identificativi
- Struttura edilizia
- Architettura interna
- Contesto
- Arch. peculiari
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome dell’opera/manufatto |
Ponte delle Donne |
Tipo edilizio: |
Ponte |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Località Campedei – Sant’Antonio Tortal – Trichiana, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1744836 - Y: 5102626 |
Anno di realizzazione: |
In realtà i ponti sono due: il ponte antico che, secondo le ricerche della studiosa Monica Frapporti, sarebbe stato realizzato negli anni ’60 del sec. XIV e il ponte più recente, che si percorre attualmente e che fu realizzato nel 1915, prima dell’intervento austro-ungarico di costruzione della strada e delle gallerie del S. Boldo (la “strada dei 100 giorni”). |
Progettista: |
Sconosciuto |
Committenza: |
In base a quanto citato negli Statuti di Belluno del 1392 si evince che a commissionare l’opera fu Caterino de Foro, nobile bellunese che aveva dei possedimenti a S. Antonio Tortal. |
Destinazione originaria: |
Ponte |
Destinazione attuale: |
Ponte |
Accessibilità: |
Non è accessibile, ma solo visibile dalla strada provinciale 635. Si parcheggia l’auto in corrispondenza di un piccolo piazzale a ridosso di un incrocio per località Pianezze. Da lì si attraversa la strada, si oltrepassa il parapetto, e si può ammirare il ponte più antico al di sotto di quello più recente (dove passa la strada per andare al San Boldo). |
Contatto per la visita: |
Non necessario |
Pianta |
Ponte a campata unica |
Tecnica Muraria |
Pietra locale non squadrata |
Solai |
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Coperture |
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Pavimentazione |
In pietra, ma completamente ricoperta di vegetazione e materiale terroso |
Scale |
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Arredi interni |
- |
Decorazioni |
Non presenti |
CONTESTO AREALE DI RIFERIMENTO |
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Relazione degli edifici |
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ARCHITETTURE PECULIARI PER LA LORO RELAZIONE FUNZIONALE CON L’ACQUA |
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Caratteristiche edilizie |
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Stato attuale: |
Il manufatto necessita di manutenzione, ripulitura dalla presenza massiccia di vegetazione e materiale terroso. Necessita di appropriato consolidamento all’apparato murario. |
Restauri e compromissioni |
La costruzione del nuovo ponte nel 1915, sovrastante quello del XIV sec; la nuova struttura riesce però a proteggere in parte dalle intemperie la preesistente struttura. |
Categoria/parole chiave |
Passaggio sull’acqua |
Fonti: |
Edite |
Archivi: |
Archivio Storico del Comune di Belluno (ASCBL) |
Bibliografia: |
M. Frapporti, Tracce di Medioevo a Sant’Antonio Tortal, articolo tratto da L’ombra |
Descrizione dell’opera/ |
Il ponte è da sempre conosciuto come “ponte delle donne”, così si trova citato nelle mappe antiche ed è ricordato dagli abitanti del luogo (non è riscontrabile una sicura spiegazione del toponimo). |
Descrizione del contesto |
Si trova nei pressi della frazione di Campedei, in comune di Trichiana, territorio di confine tra il Bellunese e il Trevigiano, in una strada che per secoli fu un’importante via di comunicazione tra la Valbelluna, in particolare la sinistra Piave, e la pianura, attraverso il valico del S. Boldo; passaggio che veniva utilizzato da bellunesi ed agordini per raggiungere la pianura veneta e dagli zattieri che facevano ritorno a casa. (testo di Monica Frapporti) |
Descrizione altre attrattive |
I Brent dell'Art si trovano lungo il corso del torrente Ardo nei pressi di S.Antonio Tortal; rappresentano un dei siti di maggior interesse geologico della sinistra Piave Bellunese. I brent si raggiungono da San Antonio Tortal oltrepassando case Dal Magro e Col de Varda e scendendo a piedi fino al corso del torrente (parcheggio e pannello indicativo curato dalla Regione Veneto) |
Commenti/note |
Procedendo da Trichiana e andando verso Mel (SP 1), a circa 10 km si può visitare il Castello delle Zumelle (prima torre risalente al 46-47 d.C.). |
Compilatore della scheda |
Arianna Guadagnin / Monica Frapporti |