Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
59 | Ponte Cadore | Perarolo di Cadore | |
Architetture Contemporanea (AC) | (vedi scheda n. 23) |
Veduta del Ponte Cadore (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua) | ||
Il blocco di pietra con lo stemma della Magnifica Comunità di Cadore posto all’inizio del ponte (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua) | Il tortuoso tracciato della Cavallera, utilizzato fino al 1985 (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua) |
- Dati identificativi
- Struttura edilizia
- Architettura interna
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome dell’opera/manufatto |
Ponte Cadore |
Tipo edilizio: |
Ponte |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Perarolo di Cadore, Pieve di Cadore, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1759237 - Y: 5144355 |
Anno di realizzazione: |
i lavori iniziarono nel 1982 e si conclusero nel 1985 |
Progettista: |
Studio Matildi con sede a Bologna |
Committenza: |
A.N.A.S. (Società di gestione della rete stradale ed autostradale italiana di interesse nazionale) |
Destinazione originaria: |
Ponte |
Destinazione attuale: |
Ponte |
Accessibilità: |
Il Ponte Cadore è parte del nuovo tratto, inaugurato nel 1985, della statale 51 “di Alemagna”, l’infrastruttura è pertanto sempre aperta al traffico. |
Contatto per la visita: |
non necessario |
Pianta |
- |
Tecnica Muraria |
ponte ad arco telaio in acciaio |
Solai |
dato non compatibile |
Pavimentazione |
asfalto |
Pavimenti |
- |
Scale |
- |
Arredi interni |
- |
Decorazioni |
- |
Stato attuale: |
ottimo |
Restauri e compromissioni |
nessuno |
Categoria/parole chiave |
Ponte ad arco /Viabilità |
Fonti: |
Edite |
Archivi: |
Biblioteca civica “Carlo Pais” di Longarone |
Bibliografia: |
AA.VV., Il Piave, Cierre, Verona, 2000; |
Descrizione dell’opera/ |
Il Ponte Cadore, imponente infrastruttura portata a compimento nel corso del 1985, fa parte del nuovo tracciato della statale “di Alemagna”, che fu realizzato in contemporanea. La nuova arteria parte dalla località di Macchietto portandosi sulla sinistra idrografica del Piave e prosegue lambendo il paese di Caralte, superando nuovamente il fiume con il grande arco del Ponte Cadore, permettendo di raggiungere Tai di Cadore evitando il tortuoso percorso della Cavallera. |
Descrizione del contesto |
Il ponte supera la profonda gola formata dal fiume permettendo un collegamento più rapido tra il Canale del Piave e il territorio del centro Cadore e dell’ampezzano. Il territorio attraversato dalla nuova arteria stradale è particolarmente impervio, dato che spostandosi ad occidente dal pianoro su cui sorge Caralte il versante scende rapidamente verso il fondovalle dove si trova Perarolo. |
Descrizione altre attrattive |
La zona adiacente al Ponte Cadore è sicuramente rilevante dal punto di vista ambientale e storico-culturale. Di grande interesse sono infatti il centro storico di Perarolo e la vicina località Sacco dove sorgeva il Cidolo, facilmente raggiungibili imboccando lo svincolo per Caralte e proseguendo lungo la suggestiva strada a tornanti che conduce a Perarolo attraverso una zona boschiva sulla sinistra idrografica del Piave. |
Commenti/note |
La valle del Piave presso Perarolo, prima di essere lasciata ai margini con la costruzione del nuovo percorso superiore che insiste su Caralte e sul Ponte Cadore, era attraversata da frequentate direttrici stradali, che raggiungevano Pieve di Cadore e la valle del Boite attraverso percorsi alternativi. |
Compilatore della scheda |
Lucio Bonato / Francesco Vallerani |