Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
70 | La Fucina del Favero a Perarolo | Perarolo di Cadore | |
Archeologia Industriale (AI) | (vedi scheda n. 24) |
Ubicazione della fucina(anni 60). Fonte: S. De Vecchi ,“Lavorare il ferro in provincia di Belluno” |
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Interno della fucina(anni 60). Fonte: S. De Vecchi, “Lavorare il ferro in provincia di Belluno” |
- Dati identificativi
- Struttura edilizia
- Architettura interna
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome dell’opera/ manufatto |
Fucina (Officina) del Favero |
Tipo edilizio: |
Fucina per la lavorazione dei metalli |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Perarolo di Cadore, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1758010 - Y: 5143580 |
Anno di realizzazione: |
Probabilmente dopo il primo decennio dell’ 800 |
Progettista: |
Anonimo/Sconosciuto |
Committenza: |
Famiglia Del Favero |
Destinazione originaria: |
Fucina, officina fabbrile |
Destinazione attuale: |
In disuso |
Accessibilità: |
Accessibile; affaccio principale posto lateralmente a Via Regina Margherita, poco a sud della confluenza del fiume Boite in Piave. |
Contatto per la visita: |
Comune di Perarolo di Cadore, Via Regina Margherita 3, Perarolo di Cadore. |
Pianta |
Rettangolare regolare |
Tecnica Muraria |
Muratura rustica, pietra e calce |
Solai |
Visibili soffitti a volta in muratura |
Coperture |
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Pavimenti |
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Scale |
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Arredi interni |
Dotazione completa della fucina |
Decorazioni |
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Stato attuale: |
Discreto |
Restauri e compromissioni |
Quasi integro, nessuna compromissione rilevante |
Categoria/parole chiave |
Opificio idraulico (fucina, officina fabbrile) |
Fonti: |
Inedite |
Archivi: |
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Bibliografia: |
S. De Vecchi,Lavorare il ferro in provincia di Belluno |
Descrizione dell’opera/ |
La fucina Del Favero è l’unica ancora visibile delle numerose esistenti a Perarolo nei secoli passati; per il XVI secolo infatti varie attestazioni documentarie ci testimoniano la presenza di fucine (probabilmente non solo del ferro) nella zona di Perarolo. Da qui il minerale poteva essere agevolmente trasportato per la lavorazione, grazie alla felice posizione del paese, che posto alla confluenza tra torrente Boite e fiume Piave, era dotato di un vero e proprio porto per le zattere. Rimasta in attività fino a tempi recenti, la fucina è stata donata al Comune di Perarolo dagli eredi della famiglia Del Favero Sonello, originaria di Cibiana, che ne fu proprietaria nei secoli XIX-XX, affinché venga adibita a cellula museale. |
Descrizione del contesto |
Posta a Perarolo, antico porto fluviale sul Piave, cfr. schede sul museo del Cidolo e sul centro storico di Perarolo |
Descrizione altre attrattive |
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Commenti/note |
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Compilatore della scheda |
Francesco Antoniol |