Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
73 | Opifici nelle pertinenze del Castello di Andraz | Livinallongo del Col di Lana | |
Archeologia Industriale (AI) | (vedi scheda n. 34) |
Esterno del mulino sito nelle pertinenze del castello. Fonte: http://www.magicoveneto.it/Agordino/Fodom/Castello-di-Andraz.htm | Interno del mulino sito nelle pertinenze del castello. Fonte: http://www.magicoveneto.it/Agordino/Fodom/Castello-di-Andraz.htm |
- Dati identificativi
- Struttura edilizia
- Architettura interna
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome dell’opera/ manufatto |
Opifici del Castello di Andraz |
Tipo edilizio: |
Forno fusorio e segheria, edifici di pertinenza del castello di Andraz |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Località Andraz, Livinallongo del Col di Lana, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1728520 - Y: 5151785 |
Anno di realizzazione: |
Attestazioni di attività fusorie e produttive tra il 1334 e il 1592 |
Progettista: |
Anonimo/Non conosciuto |
Committenza: |
Anonimo/Non conosciuto |
Destinazione originaria: |
Forno fusorio per metalli e segheria |
Destinazione attuale: |
In disuso, monumento storico |
Accessibilità: |
Il castello, e gli edifici di sua pertinenza, quindi la segheria e il sito del forno, sono facilmente raggiungibili da una stradina (indicazioni castello) che si dirama circa a metà della strada che dal bivio di Cernadoi (strade da Livinallongo, Colle Santa Lucia ed Alleghe) sale al Passo del Falzarego (Cortina d'Ampezzo), è la statale n. 48 delle Dolomiti. Il castello è visibile direttamente dalla strada. |
Contatto per la visita: |
I siti del castello e degli opifici, di proprietà pubblica sono visitabili. |
Pianta |
Rettangolare, regolare |
Tecnica Muraria |
Rustica in pietra |
Solai |
Legno |
Coperture |
Travatura lignea, a falde |
Pavimenti |
- |
Scale |
- |
Arredi interni |
Presenti le macchine per la molitura dei cereali |
Decorazioni |
- |
Stato attuale: |
Buono |
Restauri e compromissioni |
Particolarmente compromesso il forno fusorio, che è stato scavato per poter essere riportato alla luce. Per i siti della segheria e del molino, le compromissioni sono meno significative. |
Categoria/parole chiave |
Opifici idraulici (molino, segheria) / Forno fusorio |
Fonti: |
Inedite/Edite |
Archivi: |
- |
Bibliografia: |
S. de Vecchi, Lavorare il ferro in provincia di Belluno, materiale di studio presso il Museo del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Cesiomaggiore |
Descrizione dell’opera/ |
Nelle pertinenze del castello, che domina i transiti tra la valle dell’ alto Cordevole e la val Badia nei pressi del passo Falzarego (che mette in comunicazione la prima con la valle del Boite) vi sono vestigia di attività produttive che fin dal Trecento lavoravano la probabile buona quantità di materia prima transitante per la zona. Inoltre gli opifici erano indispensabili per la manutenzione del sito, e per soddisfare le necessità della guarnigione che ha più riprese ha presidiato il fortilizio. |
Descrizione del contesto |
Con ragionevole certezza un castello esisteva già prima del 1027 quando Corrado II il Salico dona ai Vescovi di Bressanone un vasto territorio tra Livinallongo e Colle Santa Lucia (nome recente raggruppante alcuni paesotti a sede comunale), ma non il castello e le sue pertinenze. Si ipotizza un castelliere o un mansio di fattura tardo-romana e la riedificazione, poco prima del 1000 (dopo le successive ondate barbariche che sicuramente hanno distrutto il preesistente manufatto), ad opera di una potente famiglia locale, i Pouchenstein, per contrastare le dispute con i confinanti arroccati sui castelli di Avoscan e Rocca Pietore. |
Descrizione altre attrattive |
Cfr. sito 133 relativa all’allestimento del Castello dopo il restauro |
Commenti/note |
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Compilatore della scheda |
Francesco Antoniol |