Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
126 | Centrale di Pontesei | Longarone | |
Architettura Contemporanea (AC) | (vedi scheda n. 30) |
Planimetria generale (SADE - 1960) | Pianta e Prospetto (da tesi di laurea di Arch. Alberto Alpago Novello e Michela De’ Zorzi) | |
Facciata principale (foto design33 2007) | Vista della centrale con la diga sullo sfondo (foto design33 2007) |
- Dati identificativi
- Struttura edilizia
- Architettura interna
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome dell’opera/manufatto |
Centrale idroelettrica di Pontesei |
Tipo edilizio: |
Edificio per l'industria |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Forno di Zoldo – Località Pontesei, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1748594 - Y: 5136337 |
Anno di realizzazione: |
1958-60 |
Progettista: |
Arch. Ignazio Gardella |
Committenza: |
S.A.D.E. - Venezia |
Destinazione originaria: |
Centrale idroelettrica |
Destinazione attuale: |
Centrale idroelettrica |
Accessibilità: |
L’area esterna è di libero accesso, ma solo fino al cancello (sulla strada) |
Contatto per la visita: |
Non è chiaro a chi occorra rivolgersi per poter visitare gli interni della centrale |
Pianta |
L’edificio è totalmente scavato nella roccia; è visibile solo la facciata |
Tecnica Muraria |
Struttura in c.a. |
Solai |
L’edificio consta di un unico piano |
Coperture |
L’edificio è totalmente in caverna |
Pavimenti |
- |
Scale |
- |
Arredi interni |
- |
Decorazioni |
Rivestimento in gres color melanzana; un affresco e un bassorilievo di Mario De Luigi |
Stato attuale: |
Buono |
Restauri e compromissioni |
Non conosciuti |
Categoria/parole chiave |
Centrale idroelettrica / S.A.D.E. / Diga |
Fonti: |
ENEL |
Archivi: |
Archivio Storico ENEL |
Bibliografia: |
A. Alpago Novello – M. De’ Zorzi, Il tempo e l’architettura delle centrali. L’avvento dell’industria idroelettrica nelle Valli di Piave, Cordevole e Cellina, IUAV – Tesi di Laurea, 1992-93 |
Descrizione dell’opera/ |
“[…] Il rapporto di Gardella con la natura lo si può notare in un’opera poco conosciuta: la centrale idroelettrica in caverna di Pontesei (1960) presso il lago omonimo a Forno di Zoldo, dove la sua mano è riconoscibile nel prospetto d’ingresso: un muraglione di cemento armato a vista sbozzato in linee orizzontali, solcato orizzontalmente da cordoli di pietra chiara. Su questi, come in un pentagramma, si ordinano le aperture: il portale d’ingresso alla galleria e sottili finestre ad asola, come feritoie in una trincea, che non interrompono la massa muraria. La composizione è asimmetrica e, secondo il progetto, sottili linee verticali dovevano ritmare la sommità, dove corre un camminamento raggiunto da una scala con il parapetto a gradoni, molto simile a quella della celebre mensa Olivetti a Ivrea. Questo motivo ornamentale, tipico del momento neoliberty di cui Gardella fu maestro, non fu realizzato, mentre è presente nella centrale termoelettrica di Porto Corsini (Ravenna) che è coetanea. Come a Ravenna, nell’interno della caverna Gardella usa un rivestimento in grès di colore melanzana che inquadra con un perimetro a spezzata l’accesso alla galleria dal perimetro smussato e rastremato alla base (tipico dell’autore). Esso riprende la sezione della caverna a segmenti di parabola che lasciano un’intercapedine fra questa e i muri che reggono il carro-ponte. Le pareti sono decorate da un affresco e da un bassorilievo di Mario De Luigi; entrambi sono composizioni astratte ispirate a Kandinskij e a Klee.” |
Descrizione del contesto |
La centrale si trova lungo la strada che da Longarone porta a Forno Di Zoldo; dopo circa 13km da Longarone - in prossimità di una galleria - si trova una stradina laterale (c’è un cartello con indicazione) che conduce alla centrale. Si procede per circa un chilometro e si giunge a un piazzale chiuso da un cancello. La proprietà risulta privata dell’Enel; oltre non si riesce ad procedere: la centrale si vede di scorcio,ma si gode perfettamente la vista della diga. In tutta l’area è presente il cartello di caduta massi. |
Descrizione altre attrattive |
Nella Val Zoldana sono molto rinomate le gelaterie artigianali. |
Commenti/note |
Il complesso della centrale e della diga distano circa 13 km dal centro di Longarone. |
Compilatore della scheda |
Arianna Guadagnin |