Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
138 | Municipio di Auronzo | Auronzo di Cadore | |
Architettura Contemporanea (AC) | (vedi scheda n. 10) |
Pianta del piano terra. Fonte: Arch. Edoardo Gellner, da F.Mancuso - ELECTA, pag.230 | ||
Facciata principale. Foto design33 2007 |
- Dati identificativi
- Struttura edilizia
- Architettura interna
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome dell’opera/manufatto |
Municipio di Auronzo |
Tipo edilizio: |
Edificio pubblico |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Auronzo di Cadore - Via Roma, 24, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1764131 - Y: 5160941 |
Anno di realizzazione: |
1975-78 |
Progettista: |
Arch. Edoardo GELLNER |
Committenza: |
Amministrazione Comunale di Auronzo di Cadore |
Destinazione originaria: |
Municipio |
Destinazione attuale: |
Municipio |
Accessibilità: |
L’edificio è ben visibile dalla centrale Via Roma |
Contatto per la visita: |
Non necessario. Ingresso libero durante gli orari di apertura della sede municipale |
Pianta |
Edificio di tre piani fuori terra (pt: portico centrale e accessi agli uffici municipali e a quelli accessori; 1-2p:uffici municipali) e seminterrato (parcheggio, sala multiuso, archivio storico, servizi igienici pubblici). |
Tecnica Muraria |
Intelaiatura in c.a. |
Solai |
In c.a. |
Coperture |
A padiglione |
Pavimenti |
Marmi Faena Belluno |
Scale |
Rivestite in marmo |
Arredi interni |
Arredamento AZA Belluno |
Decorazioni |
Non presenti |
Stato attuale: |
Buono |
Restauri e compromissioni |
Non conosciuti |
Categoria/parole chiave |
Architettura in prossimità dell’acqua |
Fonti: |
Edite |
Archivi: |
Fondo Edoardo Gellner - Archivio Progetti IUAV - Venezia |
Bibliografia: |
F. Mancuso, Edoardo Gellner. Il mestiere di architetto, contributo di R. Bruttomesso, S. De Noni, S. De Vecchi, F. Posocco, Electa, Milano 1996, pp. 230-233 |
Descrizione dell’opera/ |
[L’edificio] “Si presenta come un corpo compatto, un tuttuno formato dal travone sospeso ma solidamente ancorato alle testate. La copertura a padiglione interrotto dei corpi terminali cerca di omologare l’immagine dell’edificio a quello dell’edificazione circostante, tutta rigorosamente quadrifalde, e di contrastare la linearità dell’elemento centrale coperto da due falde fortemente diseguali. L’impressione che si ha abbracciandolo con lo sguardo è di una sofferta contrapposizione tra passività e permeabilità della massa muraria: forte è il segno del lungo foro passante e della finestrata continua che si connette con la copertura nel dare trasparenza all’edificio, come forti e di segno opposto sono gli spessori reali o simulati della trave ponte e dei sostegni verticali. I raccordi arcuati tra setti murari e solaio, l’incorniciatura dei corpi finestrati, la sagomatura curvilinea della possente pilastratura della testata di destra, arretrata come l’altra dal filo della parete sovrastante, aumentano il senso di un contrasto nella concezione plastica dell’edificio. |
Descrizione del contesto |
L’edificio sorge in prossimità della sede stradale, in una zona centrale della città di Auronzo. Sul lato Sud-ovest, si affaccia sul lago (la cui vista è possibile dalla balconata del piano terra). |
Descrizione altre attrattive |
Auronzo si sviluppa in una vallata verdeggiante costeggiata dalle Dolomiti e dalle sponde del Lago di Santa Caterina, alimentato dal Torrente Ansiei. |
Commenti/note |
Proseguendo da Auronzo verso Cortina d’Ampezzo, c’è la possibilità di poter apprezzare altre opere dell’Arch. Edoardo Gellner. In particolare nel centro di Cortina da segnalare in Lg. Poste, 18 il Palazzo della Telve (telefoni) (1953-54) contiguo al Palazzo delle Poste (coevo); Casa Giavi (1954-55), un edificio polifunzionale (pubblico e residenziale) che ingloba una preesistente costruzione del tipo a villa e che si sviluppa in altezza per sei piani; il Residence Palace (1955-56), un edificio prevalentemente residenziale (fatta eccezione per una parte del piano terra adibito a locale pubblico) con appartamenti di varie dimensioni (anche duplex) e autorimessa al piano interrato. Infine l’albergo “Mirage”, che originariamente era denominato “La Meridiana” (1950-52) ed era destinato esclusivamente a bambini di età compresa tra i 3 e i 14 anni. |
Compilatore della scheda |
Arianna Guadagnin |