Scheda n. | Descrizione | Località | Siti collegati |
10 | Lavatoi - fontane | Auronzo di Cadore - Cella, Rizio, De Filippo, Pais | 151 - 71 |
file .pdf | Architettura Storico Artistica (ASA) |
Google maps | 137 - 138 |
Lavatoio Borgata Pais. Fonte: Uomini e pietre nella montagna bellunese | Lavatoio Borgata Cella. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell'Acqua | Fontana lavatoio in via Riva Da Corte. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell'Acqua |
- Descrizione
- Come arrivare
- Approfondimento
- Bibliografia
Un tempo ogni borgata bellunese aveva la propria fontana dove rifornirsi d’acqua o un lavatoio per il bucato ma, solo in alcuni paesi permangono tali manufatti, in singoli elementi oppure con una diffusione quasi capillare, come nel caso di Agordo e di Auronzo di Cadore. La maggior parte dei lavatoi di Auronzo furono realizzati in cemento agli inizi del Novecento e spesso, presentano una copertura in legno, perlopiù ricostruita di recente come il manufatto in località Cella all’inizio del paese, quello in via Riziò o quello in Borgata De Filippo. In Borgata Pais troviamo una fontana lavatoio formata da otto vasche in cemento delimitate da una fontana con pilastro esterno.
L’abitato di Auronzo è fortemente caratterizzato dalla presenza del lago artificiale lungo 3 chilometri, creato per la produzione di energia elettrica e ben sfruttato in senso turistico: è possibile passeggiare sulle sue sponde percorrendo il Lungo Lago Lario partendo dagli chalet oppure a sud, dalla diga, posta di fronte alla cinquecentesca chiesa di Santa Caterina, in località Cella. Grazie alle recenti scoperte archeologiche riguardanti un santuario sul monte Calvario e in altri siti del centro storico è possibile affermare che Auronzo (il cui toponimo non ha ancora una spiegazione certa) fosse frequentato fin dal II secolo a.C.
Da Pieve di Cadore, seguire le indicazioni per Sappada/Auronzo e proseguire dritti lungo la SR48 all’imbocco per la galleria Comelico. Raggiunto l’abitato di Auronzo si possono visitare le varie borgate poste generalmente a monte della viabilità principale.
ACCESSIBILE: Si
COMUNE DI: Auronzo di Cadore
LOCALITÀ: Sparse nelle borgate di Auronzo (Cella, Rizio, De Filippo, Pais)
COORDINATE GEOGRAFICHE: X 1763467 - Y 5161290
PROVINCIA: BL
COMPILATORE DELLA SCHEDA: Lonzi
A Villagrande di Auronzo, lungo la roggia derivata dal Rio Pondarin, si svilupparono a cavallo tra Otto e Novecento varie attività legate allo sfruttamento idrico (mulini, segherie e tintorie) tra cui la fucina (71 AI) da fabbro Pais Golin, in via Ajarnola e quella Vecellio del Frate in via Monti. Numerose attività artigianali si svilupparono inoltre sui torrenti Ostera, Diebba e Socosta.
L’intera valle è percorsa da undici torrenti che si riversano nell’ Ansiei sbarrato in località Cella dalla diga di Santa Caterina, costruita nel 1930. Degno di nota, e affacciato sul lago, è il Municipio di Auronzo (138 AC) progettato nel 1975, da Edoardo Gellner, lo stesso architetto che ideò il villaggio ENI a Corte di Borca di Cadore (137 AC), voluto da Enrico Mattei nel 1955 e formato da villette, colonia, campeggio, albergo e chiesa dedicata a Nostra Signora del Cadore.
I. Da Deppo, E. Favero, L’acqua e le sue forme. Lavatoi e fontane, Tipografia Piave, Belluno 2003
G.P. Becher, Auronzo : terra di frontiera , Auronzo 1999
M.S. - A. Guzzon, Cadore. Architettura e Arte, Padova 2008