Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
156 | Bagni di Valgrande presso Padola | Perarolo di Cadore | |
Siti Interesse Naturalistico (SIN) - Architetture Storico Artistiche (ASA) | (vedi scheda n. 5) |
Attuale struttura dei Bagni di Valgrande presso Padola. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua | Il Padola scorre all’interno del cosiddetto “Bosco val dell’acqua”. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua | Lo storico albergo Vittoria oggi utilizzato come colonia “Don Bosco”. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua |
- Dati identificativi
- Struttura edilizia
- Qualità acque e bosco
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome del sito/manufatto |
Bagni di Valgrande presso Padola/sito |
Tipo edilizio/sito: |
Area termale |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Padola – loc. Valgrande - Comune di Comelico Superiore, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1764701 - Y: 5169675 |
Anno di istituzione: |
La prima struttura era del 1895 mentre la struttura attuale risale al 1999 |
Referenti per la gestione: |
Comune di Comelico Superiore e Consorzio Val Comelico |
Istituto di riferimento per la |
Progetto Cofinanziato dall’Unione Europea mediante il fondo europeo di sviluppo regionale Interreg III 2000-2006 per la cooperazione transfrontaliera nel settore del turismo. |
Destinazione originaria: |
Area termale |
Destinazione attuale: |
Area termale |
Accessibilità: |
La località Valgrande si trova a 4 chilometri dall’abitato di Padola di Comelico Superiore ed è raggiungibile tramite una strada carrozzabile che passa accanto alla zona artigianale del paese montano fino al moderno stabilimento termale. |
Contatto per la visita: |
Libero accesso a piedi o in bicicletta lungo i numerosi sentieri segnati. |
STRUTTURA DELL’ATTUALE STABILIMENTO TERMALE | |
Pianta |
Si tratta di edificio formato da tre corpi di fabbrica raccordati da passaggi coperti e comprendenti un piano terra e un piano interrato. |
Tecnica Muraria /Costruttiva |
Tecniche costruttive tipiche del XX secolo. |
Altri aspetti |
Nel piano interrato è presente una piscina con acqua termale in parte coperta e in parte scoperta verso la piana utilizzata in inverno come pista di sci da fondo. |
Coperture |
Lamiera e rame |
Qualità della acque: |
L’acqua è indicata come “solfata, calcica, magnesiaca, fluorata, iposodica e debolmente sulfurea”. E’ considerata di tipo “freddo” in quanto mediamente alla sorgente scorre a circa 7° ed è più simile a quella di Lagole e Gogna piuttosto che a quella di Alleghe o di Campo di Ampezzo. E’ dotata di qualità diuretiche e coleretiche ma consente, secondo gli studi effettuati, qualunque pratica terapeutica. |
Copertura vegetale: |
Le sorgenti si trovano all’interno del cosiddetto “Bosco val dell’acqua” ricco di abeti rossi tra i quali svetta la “Regina di Valgrande”, un albero monumentale di 42 metri altezza con un’età presunta di 200-250 anni. |
Cronologia analisi delle acque: |
Le prime analisi dell’acqua con parare positivo, risalgono al 1837 effettuate dal farmacista bellunese Bartolomeo Zanon, su incarico del Comune di Comelico Superiore; |
- |
- |
Stato attuale: |
Discreto |
Restauri e compromissioni |
La prima struttura termale risale al 1898 per opera della signora Filomena Kranebitter moglie di un certo Festini del Comelico, che gestì l’albergo Vittoria (ora colonia Don Bosco), costruito in stile austriaco per una clientela di alto livello; in seguito sorse anche l’albergo Valgrande con 16 camere a cura del Sig. Amati. |
Categoria/parole chiave |
Fonti termali / Acque terapeutiche e curative |
Fonti: |
Edite |
Archivi: |
Biblioteca Storica Cadorina di Vigo di Cadore |
Bibliografia: |
O. Brentari, Guida storico-alpina del Cadore, Bassano, 1886 |
Descrizione dell’opera/ |
La denominazione dell'area detta “Valgrande” trae origine dall’ampio pianoro pianeggiante ed erboso creatosi attorno ai torrente Padola e Risena. Le due sorgenti sgorgano a più di 1300 metri sul livello del mare, in una radura circondata da abeti a 15 minuti da parcheggio. Le acque furono analizzate più volte in passato e indicate come sulfuree ferruginose e abbondanti di magnesi. Si tratta, in realtà, di una complessa miscela di sali minerali che le rendono uniche nel suo genere sebbene fossero denominate banalmente “aga puza” per le piccole dosi di idrogeno solforato. |
Descrizione del contesto |
Il luogo è interessante dal punto di vista storico, forestale e geomorfologico. Più a nord della piana di Valgrande troviamo la spianata verde e circolare di Campotrondo sotto i monti del Popera e del Quaternà e poco lontani i sentieri per raggiungere i rifugi Lunelli e Berti. |
Descrizione altre attrattive |
Il torrente Padola è uno degli importanti affluenti del Piave e sul suo alveo, nell’ abitato di Padola, fu costruita la “Stua” ovvero una chiusa in pietra per bloccare i tronchi di legno, tuttora esistente. Lo stesso Museo etnografico del paese prende il nome dall’interessante manufatto comelicense legato alla fluitazione del legname. |
Commenti/note |
È possibile migliorare la fruibilità dell’area per i visitatori che vogliono accedere alle sorgenti a piedi. Sono ben indicati invece i percorsi ciclistici legati al circuito. www.alpinbikepark.com |
Compilatore della scheda |
Letizia Lonzi / Lionello Puppi |