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Sito n. Descrizione Località file PDF
161 Cadini del Brenton in Valle del Mis Sospirolo  
Siti Interesse Naturalistico (SIN) (vedi scheda n. 43)  
   
  Vedute dei cadini del Brenton in Valle del Mis (Sospirolo). Foto: www.magicoveneto.it  

  • Dati identificativi
  • Estensione sito
  • Qualità acque e bosco
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome del sito/manufatto

Cadini del Brenton

Tipologia sito:

La valle del Mis, che si sviluppa attorno l’omonimo torrente, taglia trasversalmente il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, da Gosaldo a Sospirolo.
Nei pressi del Lago del Mis è possibile ammirare due delle formazioni geologiche più spettacolari del parco. Si tratta dei Cadini del Brenton. La forte azione erosiva di questi luoghi creata dalle acque del canale Mis ha influenzato l’andamento anche delle valli circostanti generando una serie di fenomeni particolari e altamente suggestivi lungo i vari sistemi di faglie trasversali.
Le marmitte di evorsione (Cadini del Brenton) sono delle caratteristiche forme erosive, dove si verifica un graduale approfondimento dei fondovalle in roccia. L’esempio più caratteristico di queste formazioni si ritrova in Val Brenton, a poca distanza sulla cascata ma sulla parte nord occidentale del lago Mis, dove 15 grandi marmitte rappresentano uno degli spettacoli più particolari del parco. Le loro dimensioni variano da i 60 cm fino ai 4 metri e risultano collegate tra loro da innumerevoli cascatelle e scivoli d’acqua. L’evorsione è un fenomeno che crea la formazione, in tempi geologici, di cavità subcircolari nelle rocce. Questo fenomeno avviene solitamente ai piedi delle cascate perché e necessario che venga fornita una notevole energia perché si formino dei vortici capaci di trasportare e trascinare materiale roccioso e abrasivo.

Localizzazione (Comune, Prov):

Comune di Sospirolo, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1734344 - Y: 5119393

Anno di realizzazione:

- Sito geomorfologico di antica formazione
- Il sito fa parte del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi istituito con Decreto Ministeriale del 20 aprile 1990
- Il sito fa parte del dell’area a protezione speciale (ZPS) e sito di interesse comunitario (SIC) Dolomiti Feltrine e Bellunesi, istituiti rispettivamente nel 1995 e nel 2003

Responsabile per la gestione:

Regione Veneto, Provincia di Belluno

Istituto di riferimento:

Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, comune di Sospirolo

Destinazione originaria:

Area di pertinenza fluviale del Demanio Idrico

Destinazione attuale:

- Le valli del Brenton sono un geosito d’importanza regionale classificato con il codice G002
- Il sito fa parte del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
- Il sito fa parte del dell’area a protezione speciale (ZPS) e sito di interesse comunitario (SIC) Dolomiti Feltrine e Bellunesi

Accessibilità:

Facilmente raggiungibile arrivando sia da Belluno che da Feltre seguire le indicazioni in direzione di Sedico poi raggiungere il comune di Sospirolo. Accessibile da sud dal comune di Sospirolo valicando una stretta gola a V sovrastata dai monti Sperone e Piz de Vedana oppure da Nord dalla frazione California del comune di Gosaldo.

Contatto per la visita:

Libero accesso

Superficie

Qualche chilometro

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Qualità della acque:

Acque tumultuose e sistema di cascate e cadute con buona qualità dell’acqua. Nel torrente Mis, in alcuni tratti vige il rispetto delle tecniche no kill in altre il divieto di pesca per riposo biologico e accrescimento.
Il lago del Mis è un invaso artificiale ma la qualità dell’acqua è molto buona.

Copertura vegetale:

I valori ambientali di queste due aree sono di estremo interesse anche per l’escursionista meno esperto e attento alle qualità ambientali. A breve distanza l’una dall’altra si ritrovano infatti due spettacolari formazioni geologiche che rappresentano chiaramente la potenza dell’azione dell’acqua nell’evoluzione di queste valli creando uno scenario decisamente unico. Il torrente Mis scorre tra un basamento cristallino e uno strato di dolomia che si incontrano proprio sull’alveo del fiume. Lungo il suo letto il torrente scorre tra innumerevoli salti incontrando blocchi e massi di notevoli dimensioni che supera rumorosamente attraverso dei giochi d’acqua. In ampi tratti il torrente si ritrova incavato in canyon e gole di grande valore estetico e paesaggistico. Proprio il lavoro erosivo delle acque è in questi luoghi forse il principale fattore osservabile, infatti anche i versanti sono stati condizionati dalla forza e dalla velocità dei torrenti che qui scorrono. E’ assai frequente infatti imbattersi in antichi crolli e frane delle pareti che caddero in seguito del lavoro abrasivo dei corsi d’acqua nelle gole.
Se si considera inoltre le qualità della flora e della fauna, di grande rilievo, è chiaro perché questi luoghi risultino tanto affascinanti.
Per quel che riguarda la flora, nei dintorni della cascata si presentano alcuni versanti coperti da boschi di Carpino nero (Ostrya Carpinifolia) e Orniello (Fraxinus ornus), nonché esemplari di Tasso (Taxus baccata), albero che ricordiamo è molto longevo e Pino mugo (Pinus mugo). Di particolare rilievo sono le fioriture del Giglio giallo (Hemerocallis lilio-asphodelus) e Rododendro irsuto ( Rhododendrum hirsutum).
Nel sentiero che porta ai Cadini la vegetazione si caratterizza per la presenza di Nocciolo (Corylus avellana) e di Pino nero (Pinus nigra). Lungo la zona dei Cadini lo scarso irraggiamento crea le condizioni ottimali per un fenomeno di inversione della vegetazione. La scarsa circolazione dell’aria crea ristagni d’aria fresca che permettono la presenza di specie solitamente presenti a quote più elevate quali l’Aquilegia di Einsele (Aquilegia einseleana) e il Raponzolo di Sheuchzer (Phyteuma scheuchzeri).
Complessivamente nei tratti più prossimi ai torrenti domina una vegetazione estremamente adattata alla potenza dell’ acqua. Nelle rupi, lungo le cascate e nelle formazioni di roccia, si trovano invece piante pioniere e ripariali che riescono a resistere alle condizioni di eccesso di umidità  o scarsità di luce.
Per quel che riguarda la fauna gli ambienti selvaggi e di difficile penetrazione antropica sono quanto di meglio si possa immaginare anche per la vita animale. Vi è una fauna assai pregiata e consistente: cervo, camoscio, capriolo, aquila reale, tetraonidi, coturnice, gufo reale, allocco, nibbio bruno, civetta capogrosso, astore, picchio muraiolo. Nelle cascatelle e nelle vasche d'acqua limpidissima, si crea l’habitat eletto per il merlo acquaiolo e la ballerina gialla. Tra i mammiferi si annoverano anche la volpe, il tasso, la martora e l'ermellino. Molto comuni sono il ghiro e lo scoiattolo.

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Stato attuale:

Buono

Restauri e compromissioni
significative:

Nessuna

Vulnerabilità:

Il rischio maggiore è dato dall’eccessivo turismo

Categoria/parole chiave

Ecosistema fluviale / Cascate / Marmitte di evorsione / Foresta ripariale / Ecosistemi acquatici / Paesaggi scenici

Fonti:

Provincia di Belluno “Servizio Caccia e Pesca e Risorse Idriche” / Regione Veneto

Archivi:

Biblioteca Civica di Belluno, Fondazione G. Angelini centro studi sulla montagna

Bibliografia:

ARPAV, Relazione annuale sulla qualità delle acque in provincia di Belluno, rapporto sullo stato dell’ ambiente provincia di Belluno
G.B. Pellegrini, Geomorfologia della valle del Mis
Il paesaggio nascosto, viaggio nella geologia e geomorfologia del Parco delle Dolomiti Bellunesi
Piano di gestione dolomiti Bellunesi
PRG comune di Sospirolo
www.dolomitipark.it

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

L’area è soggetta ad interessanti fenomeni idrogeologici che si manifestano in altrettante diversificate strutture geomorfologiche. Una di esse sono I "cadini" del Brenton, marmitte di evorsione, delle particolari formazione erosive prodotte dall’azione dei moti vorticosi dell’acqua nella Dolomia Principale. Il sito è situato nel cuore del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, caratterizzato perciò da un ottimo stato di naturalità e qualità ambientale sia per la flora, la fauna che le acque.

Descrizione del contesto
di riferimento:

La Val del Mis, stretto e profondo canyon confinato entro alte pareti levigate e sfuggenti, è una valle trasversale molto antica, che solca l'intera catena delle Dolomiti Bellunesi e del parco. La Val del Mis, è un sistema ambientale complesso, alla cui evoluzione morfologica hanno concorso i ghiacciai vallivi, i corsi d'acqua, i processi di degradazione dei versanti (frane ed erosioni) e la corrosione carsica. Al suo interno è possibile ammirare molteplici formazioni geologiche tra le quali segnaliamo le sorgenti carsiche della “Stua”, acque sgorganti dalle rocce e la cascata di Gena Alta.
Il lago del Mis è un invaso artificiale costruito negli anni ‘60 con la funzione di serbatoio per la produzione di energia idroelettrica. Nel periodo estivo è meta turistica e rappresenta un accesso privilegiato al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Per raggiungere i Cadini, si trovano dei sentieri di facile percorribilità ben attrezzati e con molti tabelloni informativi che rendono questa visita facile per tutti.
Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, inoltre, offre moltissime altre possibilità per gli amanti delle escursioni e della natura con innumerevoli itinerari che si addentrano nelle montagne, ma anche altre attività. Ricordiamo tra le altre il centro di Valle Imperina non molto distante da qui dove è possibile visitare un interessante villaggio minerario abbandonato. Nell’area è possibile inoltre praticare la pesca oppure il canottaggio o il canyoning. Uscendo dal parco si può visitare l’interessantissimo lago di Vedana dove si trova un biotopo di grande interesse nelle cui vicinanze sorge la Certosa, un complesso monumentale eretto nel quindicesimo secolo sulla base di un precedente ospizio che accoglieva i pellegrini transitanti verso l'Agordino.
Il centro abitato più vicino è Sospirolo, un comune di 3.193 abitanti della provincia di Belluno che ospita numerose ville venete di rilievo. Nei dintorni dell’area ci sono alcuni campeggi attrezzati che assieme al sistema degli hotel servono ampiamente ogni tipologia di vacanzieri. La vicinanza con Belluno, con il lago di Santa Croce e con numerosi impianti sciistici rende la località attraente in tutte le stagioni dell’anno.

Commenti/note

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Compilatore della scheda

Nicoletti / Abordi / Cassol