Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
162 | Fontana di Castellavazzo | Castellavazzo | |
Architetture Storico Artistiche (ASA) | (vedi scheda n. 26) |
Vedute della fontana di Castellavazzo. Foto: Archivio Centro Civiltà dell’Acqua |
- Dati identificativi
- Struttura edilizia
- Architettura interna
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome dell’opera/manufatto |
Fontana di Castellavazzo |
Tipo edilizio: |
Fontana |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Castellavazzo - Piazza della Fontana, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1754861 - Y: 5130949 |
Anno di realizzazione: |
1820 |
Progettista: |
Antonio Ongaro |
Committenza: |
Pubblica |
Destinazione originaria: |
Fontana pubblica |
Destinazione attuale: |
Fontana pubblica |
Accessibilità: |
Libero accesso |
Contatto per la visita: |
Non necessario |
Pianta |
Ottagonale |
Tecnica Muraria /Costruttiva |
Pietra di Castellavazzo scolpita |
Basamento |
La fontana poggia su un alto e recente basamento in pietra delimitato da pilastri anch’essi in pietra |
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Decorazione fuso |
Il fuso centrale è formato da una colonna terminante con un vaso con coperchio dal quale fuoriescono quattro mascheroni e altrettanti bocchettoni per l’acqua. |
Decorazione terminale |
Il fuso centrale termina con una decorazione “a fiammella” in pietra di Castellavazzo. |
Iscrizioni |
Su una delle lastre sul lato ovest corre l’iscrizione scolpita: ANTONIO ONGARO / 1820. Dai documenti si evince che la famiglia Ongaro prosperò per più di due secoli (dal Seicento) con le concessioni per lo sfruttamento delle cave e il commercio della pietra di Castellavazzo, per poi scomparire dagli annali. La fontana fu costruita nello stesso anno in cui si diede inizio alla Strada d’Alemagna. |
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Stato attuale: |
Discreto nell’insieme, sebbene vi siano tracce di croste nere, dilavamenti e alghe sui mascheroni |
Restauri e compromissioni |
Nessun restauro documentato |
Categoria/parole chiave |
Fontana / Usi civili dell’acqua / Estetica dell’acqua |
Fonti: |
Edite |
Archivi: |
Biblioteca Comunale di Longarone |
Bibliografia: |
M. Zoldan, M. Talamini, Laebactes. Castellavazzo tra storia, miti, leggende e divagazioni, Tipografia Nero su Bianco, Belluno 2009 |
Descrizione dell’opera/ |
La fontana ottagonale a fuso di Castellavazzo si caratterizza per la presenza delle ghirlande sul vaso, in coppia tra gli aggettanti mascheroni e dei festoni sulla vasca e sul sopracoperchio, appesi a dei finti ganci in pietra. Il lapicida ha prediletto l’uso del trapano e delle decorazioni a tutto tondo per creare effetti di chiaro scuro. Sulla sottile colonna e sul sottovaso si dipana una ricca decorazione a fogliame. |
Descrizione del contesto |
L’abbondanza di cave vicino al paese ha fornito nei secoli il materiale primario da costruzione per gli edifici, gli ornamenti, i monumenti, le scalinate e le fontane, non solo di Castellavazzo, ma dell’intero territorio bellunese e veneto. |
Descrizione altre attrattive |
L’abitato di Castellavazzo sorge su di un’altura e domina il corso del Piave in posizione fortemente strategica. Il Pagus Laebactium infatti, faceva parte del municipium di Bellunum e posto al confine con il territorio dei Catubrini. Numerosi sono stati i ritrovamenti archeologici di epoca romana, in parte conservati al Museo Civico di Belluno |
Commenti/note |
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Compilatore della scheda |
Letizia Lonzi |