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Sito n. Descrizione Località file PDF
177 Torrente Riù e via dei mulini Segusino  
Siti Etnografici (SE) (vedi scheda n. 89)  
Sentiero lungo il torrente Riù. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua Scorcio dell’abitato di Riva Grassa. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua I salti d’acqua del Riù a Stramare. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua
Stramare: fontana con lavatoio. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua Stramare: il fontanel. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua Stramare: la chiesetta di S.Valentino. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua

  • Dati identificativi
  • Struttura - contesto - peculiarità
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome dell’opera/sito/
Manufatto :

Torrente Riù e via dei mulini

Tipo edilizio / Sito:

Valle prealpina

Localizzazione (Comune, Prov):

Segusino (frazioni di Riva Secca, Riva Grassa e Stramare), TV, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1729269 - Y: 5089495

Anno di realizzazione:

I centri abitati situati lungo la valle del Riù si svilupparono durante il medioevo

Committenza:

Pubblica e privata

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Destinazione originaria:

Stretta vallata da cui si ricavava il legname e dove si svolgeva l’attività molitoria

Destinazione attuale:

Contesto semi-naturale di gran valore naturalistico ideale per le pratiche escursionistiche

Accessibilità:

Libero accesso

Contatto per la visita:

Non necessario

STRUTTURA EDILIZIA

Pianta

La valle del torrente Riù si allunga per circa cinque chilometri a nord del paese di Segusino.

Tecnica Muraria

La maggior parte delle abitazioni dei borghi di Stramare, Riva Grassa e Riva Secca presentano murature con pietre a vista o con intonaco tradizionale.

Solai

Quando visibili, in legno.

Coperture

Le coperture degli edifici sono di tipo moderno, con tegole in laterizio.

CONTESTO AREALE DI RIFERIMENTO

Relazione dell’edificio (dei siti)
con il contesto fluviale

Il Riù, affluente del fiume Piave, scorre attraverso una profonda valle, dai cui boschi provenivano grandi quantità di legname, in parte utilizzato per produrre carbone. La vivace corrente del corso d’acqua in passato veniva utilizzata per azionare le ruote di alcuni manufatti idraulici.

ELEMENTI ARCHITETTONICI PECULIARI

Caratteristiche edilizie attinenti all’uso dell’acqua

La valle, oltre che dalla strada che congiunge Segusino a Milies, è percorsa dal sentiero che costeggia il Riù, dove sorgevano i mulini che sfruttavano i salti d’acqua del torrente.

Stato attuale:

La valle del Riù si trova in buono stato di conservazione

Restauri e compromissioni
significative:

Le borgate arroccate sui versanti prealpini presentano molti edifici restaurati di recente. In particolare il nucleo di Stramare si contraddistingue per le ottime condizioni delle proprie abitazioni.

Categoria/parole chiave

Borghi rurali / Torrente prealpino / Attività escursionistiche-ricreative

Fonti:

Edite

Archivi:

Biblioteca civica di Treviso
Biblioteca comunale di Segusino

Bibliografia:

AA.VV., Il Piave, Cierre, Verona 2000
B. Brizi, Segusino. Per la sua storia, Comune di Segusino 2007
F. De Bin, V. Toniello, Le prealpi trevigiane. Guida alle escursioni, Comunità montana delle prealpi trevigiane, 1997

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

L’angusta gola scavata dal Riù alle spalle del paese di Segusino rappresenta un contesto territoriale di notevole interesse sotto l’aspetto naturalistico e anche dal punto di vista storico-artistico. La valle è ricoperta da una fitta vegetazione arborea, dalle zone più elevate fino all’alveo del torrente, caratterizzato dal rapido incedere e da un’eccellente qualità delle acque.
Sulla parte occidentale della gola si sviluppa in quota l’arteria stradale principale, mentre sul fondovalle si snoda il vecchio sentiero che da Riva Secca sale verso Stramare. Questo percorso, che si allunga a ridosso del Riù, in sinistra idrografica, costituisce la via dei mulini (la val de mulin), lungo la quale funzionavano degli antichi manufatti idraulici.
Imboccando la valle del Riù da Segusino si incontrano i borghi di Riva Secca e Riva Grassa. Situati rispettivamente in sinistra e destra idrografica, si presentano come due nuclei abitati compatti, aggrappati ai ripidi contrafforti prealpini. Riva Grassa ha un aspetto molto gradevole, con vie lastricate su cui si affacciano caratteristiche abitazioni in pietra. Gli edifici sono spesso scanditi da archi che lasciano intravedere le corti interne.
Proseguendo verso nord si giunge a Stramare, un suggestivo borgo da cui si può osservare dall’alto l’intera gola del Riù fino alla valle del Piave. Numerosi edifici del paese sono stati restaurati ed è stata creata una piccola area di sosta all’ingresso dell’abitato, presso le briglie del torrente. Proprio in questo luogo si trova anche l’interessante fontana con annesso lavatoio. Inoltrandosi nel borgo si perviene alla piazzetta del fontanel, che presenta una vasca ricavata da un unico blocco di pietra del XVIII secolo, proveniente dal Trentino. Adiacente alla fontana si nota la chiesetta di S.Valentino, dall’architettura ottocentesca-canoviana, che all’interno conserva un’originale pavimentazione in pietra.

Descrizione del contesto
di riferimento:

La valle del torrente Riù si trova sulla sinistra idrografica del Piave, a nord del paese di Segusino, in una zona boschiva al confine tra le province di Treviso e Belluno.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Da Stramare è possibile raggiungere in breve la località di Milies, la frazione più settentrionale del comune di Segusino, oltre la quale si estendono i vasti pascoli a ridosso del monte Cesen.
Di una certa rilevanza naturalistica è l’area golenale del Piave, poco distante dal centro di Segusino e caratterizzata dalla presenza di alberi ad alto fusto.

Commenti/note

All’inizio della valle e nel borgo di Stramare sono stati disposti dei cartelli illustrativi della provincia di Treviso (itinerario “Marca Storica”).
La val de mulin costituisce una tappa dell’itinerario “via dell’acqua”, che interessa diverse aree del territorio della Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane.

Compilatore della scheda

Lucio Bonato