Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
178 | Molinetto della Croda | Refrontolo | |
Siti Etnografici (SE) | (vedi scheda n. 84) |
La via di accesso al mulino (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua) | Il molinetto e la cascata del Lierza (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua) | |
Veduta del complesso di edifici del molinetto (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua) | La ruota del mulino e la canaletta di alimentazione (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua) |
- Dati identificativi
- Struttura - contesto - peculiarità
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome dell’opera/sito/ |
Molinetto della Croda |
Tipo edilizio / Sito: |
Manufatto idraulico |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Refrontolo, TV, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1747450 - Y: 5092128 |
Anno di realizzazione: |
La costruzione originaria risale alla prima metà del 1600 |
Committenza: |
Privata |
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Destinazione originaria: |
Mulino per la macinazione del grano e la produzione di farina |
Destinazione attuale: |
I locali del mulino ospitano un piccolo museo sull’attività molitoria e di frequente sono la sede di mostre d’arte. |
Accessibilità: |
Libero accesso |
Contatto per la visita: |
Non necessario per la zona adiacente al mulino, per visitare l’edificio si consiglia di rivolgersi al comune di Refrontolo o all’associazione Molinetto della Croda (l’apertura generalmente è garantita per tutti i pomeriggi dal mercoledì al sabato e per l’intera giornata alla domenica). |
STRUTTURA EDILIZIA |
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Pianta |
Il mulino è composto da quattro parti ed è il risultato degli ampliamenti avvenuti durante i secoli. Il nucleo originario, tutt’ora riconoscibile, consiste nel fabbricato a due piani affacciato sul bacino ai piedi della cascata, sul quale è posta la ruota. In seguito, nell’esiguo spazio retrostante, vennero edificate la nuova abitazione e la stalla, al di sopra delle quali si provvide quindi a costruire il granaio. |
Tecnica Muraria |
Le murature esterne presentano pietre a vista o intonaco tradizionale. |
Solai |
Lignei; nella costruzione originaria i solai vennero realizzati con travi di quercia e castagno. |
Coperture |
La copertura attuale è costituita da tegole in laterizio. |
CONTESTO AREALE DI RIFERIMENTO |
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Relazione dell’edificio (dei siti) |
L’edificio è situato sulle rive del torrente Lierza, affluente del Soligo. Il manufatto venne eretto in corrispondenza di un salto d’acqua, per sfruttare l’energia idraulica necessaria ad azionare le macine per la produzione di farina. |
ELEMENTI ARCHITETTONICI PECULIARI |
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Caratteristiche edilizie attinenti all’uso dell’acqua |
Il mulino è alimentato da una canaletta esterna in ferro, che capta una parte delle acque del Lierza a monte della cascata per azionare la ruota. |
Stato attuale: |
Il manufatto idraulico si trova in ottimo stato di conservazione |
Restauri e compromissioni |
Il mulino dal 1973 non fu più abitato e per questo motivo per diversi anni rimase in un grave stato di degrado, fino agli interventi di restauro avvenuti soprattutto dopo il 1991, con l’acquisizione dell’area da parte del comune di Refrontolo. |
Categoria/parole chiave |
Manufatto idraulico / Attività molitoria |
Fonti: |
Edite |
Archivi: |
Biblioteca civica di Treviso |
Bibliografia: |
E. Dall’Anese, Il molinetto della Croda nella civiltà rurale dell’alta marca trevigiana, Nuova stampa, Pieve di Soligo (TV), 2005 |
Descrizione dell’opera/ |
Il molinetto della Croda venne edificato nel corso del XVII secolo e fu probabilmente voluto dai nobili Battaglia, proprietari di terreni nei territori di Refrontolo, Pieve di Soligo e Moriago e conosciuti localmente come famiglia Marzer. Furono gli stessi Battaglia a provvedere ai successivi ampliamenti, prima di cedere il mulino, nel 1875, ai Corbanese, che allora lavoravano come fittavoli. L’attività molitoria, nonostante diversi passaggi di proprietà, proseguì fino al 1953, quando la produzione di farina con lo sfruttamento dell’energia idraulica non era più redditizia. Nei vent’anni seguenti l’edificio rimase abitato da coloro che vi avevano lavorato fino agli anni ’50, tuttavia venne danneggiato dalle piene improvvise del Lierza che ne compromisero la struttura. Il degrado e l’abbandono interessarono il mulino fino agli anni novanta, quando il comune di Refrontolo decise di acquistare e ristrutturare il fabbricato per farlo divenire l’importante sito etnografico che è attualmente. |
Descrizione del contesto |
L’edificio si trova pochi chilometri a nord di Refrontolo, nella valle del Lierza, al centro della fascia collinare situata fra la pianura veneta e la vallata pedemontana trevigiana. Si tratta di un sito di gran valore ambientale e scenografico, grazie alla posizione del mulino, affacciato su un bacino ai piedi della cascata formata dal fiume, all’interno di una pregevole zona boscosa. |
Descrizione altre attrattive |
L’area intorno al molinetto è stata delimitata da una staccionata, oltre la quale si estende un ampio parcheggio per i visitatori. Proseguendo verso nord lungo la strada comunale che lambisce la zona del mulino si raggiungono in breve le colline del Mondragon, paesaggisticamente rilevanti, e l’antico borgo di Rolle. |
Commenti/note |
Fino agli anni trenta, con la realizzazione della nuova viabilità, il molinetto era raggiungibile con difficoltà, per mezzo di una strada molto stretta che si diramava sulla destra dal tracciato che risaliva la valle. Con i lavori ultimati nel 1933 vennero sistemate la via d’accesso al mulino, che spesso veniva danneggiata dalle piene del Lierza, e la strada principale. Lungo quest’ultima arteria, in particolare, fu costruito un nuovo ponte sul fiume, che sostituì il vecchio guado e permise un passaggio più sicuro. |
Compilatore della scheda |
Lucio Bonato / Francesco Vallerani |