Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
187 | Porto delle zattere di Lovadina | Spresiano | |
Siti Etnografici (SE) | (vedi scheda n. 96) |
Il luogo dove sorgeva il passo di Lovadina (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua) | L’indicazione del sito del vecchio porto (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua) | |
Il cippo commemorativo dei caduti della grande guerra (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua) | Il ponte dell’autostrada A27, che crea un certo impatto visivo ed acustico (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua) |
- Dati identificativi
- Estensione - contesto - peculiarità
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome del sito: |
Porto delle zattere di Lovadina |
Sito: |
Area golenale dove era attivo un traghetto per il collegamento con la sponda sinistra |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Spresiano (frazione Lovadina), TV, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1755759 - Y: 5075774 |
Anno di realizzazione: |
Il passo barca di Lovadina era utilizzato già dall’alto medioevo, in quanto posto sull’importante tracciato della via Ongaresca. |
Committenza: |
Pubblica e privata |
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Destinazione originaria: |
Al porto di Lovadina avveniva il collegamento tra le due sponde per mezzo di imbarcazioni. |
Destinazione attuale: |
La zona del passo barca rappresenta un ottimo punto di osservazione sull’alveo del Piave e un luogo della memoria per la presenza di un cippo commemorativo delle vittime della grande guerra. |
Accessibilità: |
Libero accesso |
Contatto per la visita: |
Non necessario. |
Superficie |
La zona del porto si estende per alcune decine di metri di lunghezza sulla destra idrografica del Piave. |
Tecnica Muraria |
Nell’area del passo barca si trovano alcuni edifici rurali caratterizzati da murature con mattoni e pietre a vista. |
Solai |
L’accesso alle abitazioni è riservato ad uso residenziale |
Coperture |
Le case presentano coperture con tegole in laterizio |
CONTESTO AREALE DI RIFERIMENTO |
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Relazione dell’edificio (dei siti) |
Il porto di Lovadina rappresentava l’attraversamento fluviale della via Ongaresca, la frequentata arteria stradale che metteva in comunicazione il territorio trevigiano con il Friuli. |
ELEMENTI ARCHITETTONICI PECULIARI |
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Caratteristiche edilizie attinenti all’uso dell’acqua |
Presso il traghetto sorgeva un ospitale, costruito intorno all’anno mille, che forse era situato nell’area del “Palazzon”, edificio raso al suolo nel 1917. Del presidio ospitaliero gestito dai benedettini, poi divenuto abbazia, purtroppo non rimane traccia. |
Stato attuale: |
Il sito è in parte compromesso |
Restauri e compromissioni |
La zona del vecchio porto di Lovadina è attraversata longitudinalmente dal ponte dell’autostrada A27, che crea un impatto visivo ed acustico decisamente negativo. |
Categoria/parole chiave |
Traghetto / Vie di comunicazione / Grande guerra |
Fonti: |
Edite |
Archivi: |
Biblioteca civica di Treviso |
Bibliografia: |
AA.VV., Il Piave, Cierre, Verona, 2000 |
Descrizione dell’opera/ |
Il territorio di Lovadina era solcato in passato da importanti tracciati stradali, la via Claudia Augusta in epoca romana e la via Ongaresca durante il medioevo. Quest’ultima direttrice aveva un’importanza fondamentale nel collegamento fra Treviso e le terre friulane e rimase tale fino alla costruzione della strada napoleonica. L’Ongaresca superava il Piave al passo di Lovadina, un guado che venne attraversato fin dall’alto medioevo da pellegrini, eserciti, imperatori e pontefici, tra cui Alboino e Pio VI. In alcuni documenti il sito è indicato come “Castello di Piave” o “Passo della torre”, il che fa supporre che il luogo, forse dall’età tardo-romana, fosse fortificato ed esistessero delle strutture per gestire le operazioni di pagamento del dazio. |
Descrizione del contesto |
Il vecchio porto di Lovadina è situato in corrispondenza del ponte dell’autostrada A27, a valle di Ponte della Priula, dove il fiume si divide in due rami formando l’isola delle grave di Papadopoli. |
Descrizione altre attrattive |
A poca distanza dal passo di Lovadina si trovano le grave di Papadopoli, un’area umida molto significativa dal punto di vista naturalistico. |
Commenti/note |
Come testimonia il cippo posto ai piedi dell’argine del fiume, a Lovadina avvennero dei violenti scontri tra le truppe italiane e quelle austro-ungariche sulla linea del Piave durante la grande guerra. |
Compilatore della scheda |
Lucio Bonato / Francesco Vallerani |