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Scheda n. Descrizione Località Siti collegati
36 Diga di Digonera e sorgente Rocca Pietore 144 - 105
file .pdf Archeologia Industriale (AI)
Siti Interesse Naturalistico (SIN)
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Il corpo della diga con la cascata generata dal salto d' acqua. Foto di Ivan dal Pont. Fonte: http://www.progettodighe.it/reale/caprile.html

  • Descrizione
  • Come arrivare
  • Approfondimento
  • Bibliografia

La costruzione della diga iniziò negli anni ’60 del XX secolo per alimentare, con una ulteriore turbina, la centrale di Saviner ma, si interruppe e non fu mai terminata per la preoccupazione della popolazione locale in seguito al disastro della diga del Vajont. Sono ancora visibili grandiose opere in calcestruzzo quali il tampone di base, i pulvini laterali di imposta eseguiti ormai sino al coronamento della diga. Sono pure visibili l’opera di presa, il manufatto sfioratore di sommità, la galleria di bypass e altre gallerie secondarie e il pozzo dell’ascensore per la manovra delle paratoie. E’ pure visibile la condotta forzata, in acciaio, collocata a monte della centrale di Savinèr. A Saviner lungo una strada sterrata nella gola scavata dal Cordevole si scorge una sorgente sulfurea che è stata da poco sistemata ed attrezzata per fini turistici.

Da Belluno seguire la SR203 Agordina, a Cencenighe seguire ancora sulla Dx la SR203 in direzione Alleghe-Caprile. A Caprile girare a Sx in direzione Rocca Pietore, la centrale di Saviner si trova sul lato Dx della strada, i resti della diga si trovano invece seguendo la strada che si stacca a Dx subito dopo il ponte sul Cordevole e risale il suo corso per circa 1 Km.

ACCESSIBILE: si
COMUNE DI: Rocca Pietore
LOCALITÀ: Saviner
COORDINATE GEOGRAFICHE: X 1729511 – Y 5148253
PROVINCIA: BL

COMPILATORE DELLA SCHEDA: Antoniol

Nel comune di Rocca Pietore tra Malga Ciapela e Sottoguda scorre una profonda gola naturale, lunga circa due chilometri, scavata nella roccia. I Serrai di Sottoguda (105 SIN) sono un grande canyon pedonale dove ripide pareti di roccia circondano e sovrastano una modesta strada di fondovalle. L’afflusso di acque, che gelano di inverno formando spettacolari cascate di ghiaccio, crea uno scenario molto vario in ogni stagione mentre la vegetazione, la fauna e altre attrattive turistiche, completano questo sito.

C. Pavan, le dighe e le centrali idroelettriche del bacino del Piave, 2001