Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
22 | Chiesa di S. Maria delle Grazie | Rocca Pietore | |
Architetture Storico Artistiche (ASA) | (vedi scheda n. 35) |
Chiesa di S. Maria delle Grazie a Rocca Pietore. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua | Chiesa di S. Maria delle Grazie a Rocca Pietore. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua | Vista dall’alto della Chiesa (scansione da cartolina in vendita) |
- Dati identificativi
- Struttura edilizia
- Architettura interna
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome dell’opera/manufatto |
Chiesa di S. Maria delle Grazie |
Tipo edilizio: |
Santuario |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Rocca Pietore – fraz. S. Maria delle Grazie, 10, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1731173 - Y: 5145321 |
Anno di realizzazione: |
1692 con ampliamento nel 1722; |
Progettista: |
Ampliamento a cura di Antonio Costa di Taibon Agordino (architetto, capomastro, muratore, decoratore, falegname che lavorò nell’ Agordino); |
Committenza: |
Capi regola della frazione di Calloneghe |
Destinazione originaria: |
Chiesa |
Destinazione attuale: |
L’antico edificio non ha alcuna destinazione mentre il nuovo santuario è officiato regolarmente |
Accessibilità: |
Il Santuario (edificio nuovo) è aperto tutti i giorni dalle 7 alle 18.30; |
Contatto per la visita: |
Frati Francescani 0437 523339 |
Pianta |
A navata unica con cappelle laterali (leggere rientranze) e abside poligonale- vano sacrestia, dietro l’altare maggiore; torre campanaria con cuspide a bulbo inglobata nella parete nord; navata unica con copertura a capriate lignee (nuovo santuario). |
Tecnica Muraria |
Pietra intonacata |
Solai |
Volte a crociera |
Coperture |
In legno (scandole) |
Pavimenti |
Piastrelle |
Scale |
In controfacciata una scaletta porta alla cantoria |
Arredi interni |
Il più importante manufatto artistico è l’altorilievo in legno dipinto rappresentante la Madonna Ausiliatrice di Innsbruck, datato sulla base 1692, ora conservato nella cripta del nuovo Santuario, insieme a ex voto e altre opere degne di nota: le tele settecentesche con i santi Giovanni Nepomuceno, Valentino e Nicolò e l’altra raffigurante la Madonna delle Grazie con S. Antonio, S. Francesco e Simone Rossi, promotore del vecchio santuario e, ancora, un olio su tela con San Giuseppe e Gesù Bambino. Nella vecchia chiesa si trova in situ il lampadario di cristallo opera di maestri di Murano, due lampade d’argento della seconda metà del XIX secolo e il battistero ligneo, del 1772, incassato nel muro, tutti di doni di devoti e parrocchiani. |
Decorazioni |
Tracce di decorazione esterna sulla parete nord (lacerti di finta lunetta con inferriata dipinta, paraste dipinte in facciata e sottogronda, decorazioni lungo il campanile) e all’interno nervature del soffitto dipinte color ocra su fondo azzurro. |
Stato attuale: |
L’esterno è in buone condizioni ma, l’interno è in cattivo stato (fessurazioni, caduta di intonaci, disordine e sporcizia). |
Restauri e compromissioni |
Come si evince da foto d’archivio, la chiesa aveva un portico con colonnine davanti all’ingresso principale e una fontana in pietra a vasca poligonale, a fianco. |
Categoria/parole chiave |
Architettura in prossimità dell’acqua (Cordevole) |
Fonti: |
Edite |
Archivi: |
Archivio parrocchiale |
Bibliografia: |
M. Dal Din Dell’Armi, Dissesti idrogeologici ed eventi calamitosi nell’Agordino dal 1000 al 1966, Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali, Belluno,1986 |
Descrizione dell’opera/ |
L’edificio antico è frutto di un voto alla Madonna, fatto nel 1645 dai capifamiglia di Calloneghe, in seguito ad una grave – e non specificata – calamità. La chiesa, in realtà, sorse solo nel 1693, dopo che un fedele, Simone Rossi si fece promotore della costruzione di un sacello dove venerare un’immagine della Vergine Ausiliatrice che lui stesso portò dal Santuario Mariano di Innsbruck. L’oratorio doveva essere molto piccolo se, nel 1701, si ottenne il permesso di ampliarlo, di erigere una sacrestia e dotarlo degli arredi e suppellettili necessari. Nel 1722 fu dotata dei beni necessari per le celebrazioni, compreso, nel 1747, un altare dedicato a S. Giovanni Nepomuceno, protettore contro le alluvioni e le calamità legate all’acqua. La devozione verso la Madonna delle Grazie era ed è molto sentita ed attestata dalla presenza di numerosi fedeli provenienti dalle valli vicine. |
Descrizione del contesto |
La chiesa si trova in Alto Agordino, sulla destra orografica del Cordevole, tra Alleghe e Caprile, appena al di là del ponte che attraversa il torrente che sale verso la località Caracoi, in comune di Rocca Pietore. La borgata, che ora viene detta “S. Maria delle Grazie”, un tempo era denominata “Sdernade”, parte integrante dell’antica regola di Calloneghe (derivante da “canonico”). |
Descrizione altre attrattive |
S. Maria dista poche centinaia di metri dal Lago di Alleghe e da Caprile, rinomate mete turistiche. |
Commenti/note |
L’interno della chiesa antica necessita di un accurato restauro. |
Compilatore della scheda |
Letizia Lonzi / Lionello Puppi |