Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
109 | Cascata del Pissandolo | Comelico Superiore | |
Siti Interesse Naturalistico (SIN) | (vedi scheda n. 4) |
Vedute della Cascata del Pissandolo. Fonte: Google earth |
- Dati identificativi
- Estensione sito
- Qualità e valori
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome del sito/manufatto |
Cascata del Pissandolo |
Tipo sito: |
Il sito è caratterizzato principalmente dalla presenza altamente scenografica e di rilievo paesaggistico di una splendida cascata. La cascata del Pisssandolo è immersa nel suggestivo ambiente della foresta alpina circondata da ampie distese di foreste. Qui il torrente Padola si getta su un ripido pendio circondato da una notevole vegetazione che si spinge sui versanti inclinati e umidi del suo corso. |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Frazione di Ponte Pissandolo, comune di Comelico Superiore, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1763290 - Y: 5172534 |
Anno di |
Struttura geomorfologia di antica formazione |
Responsabile per la gestione: |
Provincia di Belluno, comune di Comelico Superiore |
Istituto di riferimento: |
Provincia di Belluno, comune di Comelico Superiore |
Destinazione originaria: |
Area di pertinenza del Demanio Idrico |
Destinazione attuale: |
- L’area fa parte del sito di interesse comunitario(SIC) Val Visdende - Monte Peralba - Quaterna' del network di Rete Natura 2000 |
Accessibilità: |
In macchina arrivando dall’autostrada A/27 Venezia Belluno all’uscita ci si dirige verso Pian di Vedoia superando sulla SS 51 Di Alemagna, si procede poi per Pieve di Cadore, S. Stefano di Cadore da li si prende la SS52 e superata Padola ci si dirige verso Ponte Pissandolo, poco prima di arrivare si incontra la cascata visibile lungo la strada. |
Contatto per la visita: |
Libero accesso. |
Superficie |
Puntuale, limitata alla zona circostante la cascata |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
Qualità delle acque |
Il torrente Padola è divisibile in due classi di omogeneità distinte; la prima considera il tratto che va dalle sorgenti all’immissione del torrente Risena. La seconda prosegue lungo l’asta sino all’immissione del Padola nel fiume Piave. Nel primo tratto di torrente non si rilevano particolari fonti di pressione, nel secondo, invece, sono presenti numerosi scarichi. Il secondo tratto del Padola è captato da impianti idroelettrici sino all’immissione del Rio Chiamora ed inoltre è presente uno scarico industriale. Secondo il piano di monitoraggio delle acque superficiali, il torrente risulta conforme per la vita dei salmonidi, soprattutto in questa prima parte dove la qualità delle acque è superiore. |
Valori ambientali e paesaggistici |
Il torrente Padola tuffandosi nella Cascata del Pissandolo rappresenta una delle attrazioni più significative dell’area capace di attrarre chiunque per il suo fascino. Allo stesso tempo però, a monte della cascata, il torrente genera dei biotopi di grande rilievo naturalistico. Considerando poi lo scenario creato dalle distese di foreste e dai molti habitat che circondano la zona, si può intuire il grande interesse paesaggistico e ambientale di quest’area. La componente forestale dei boschi circostanti la torbiere è caratterizzata dalla presenza di formazioni a dominanza di Abete rosso (Picea excelsa) dell'orizzonte subalpino. |
- |
- |
- |
- |
Stato attuale: |
Il sito si presenta in buone condizioni |
Restauri e compromissioni |
Regimazione delle acque, scarichi, inquinamento dei fiumi, pesca eccessiva. |
Vulnerabilità: |
- |
Categoria/parole chiave |
Cascata / Boschi ripariali / Biotopo / Anfibi, specie rare / Torbiere / Paesaggi scenici |
Fonti: |
Provincia di Belluno / Regione Veneto |
Archivi: |
Biblioteca Civica di Belluno, Fondazione Giovanni Angelini Centro Studi sulla Montagna. |
Bibliografia: |
ARPAV, Censimento delle aree naturali “minori” della regione Veneto |
Descrizione dell’opera/ |
Il torrente Padola dopo aver superato degli interessantissimi biotopi, si tuffa nella cascata del Pissandolo. Il gran salto delle acque crea uno scenario di sicuro interesse paesaggistico che risalta nelle grandi distese di foreste circostanti. |
Descrizione del contesto |
Il comprensorio del Comelico è quell’angolo alpino situato nell'alta provincia di Belluno, compreso tra i boscosi monti della Carnia (Friuli Venia Giulia), le ampie vallate del Tirolo (Austria) e Sud Tirolo (BZ) e i chiari bastioni dolomitici del Cadore. Il territorio circostante per le sue valenze ambientali è compreso nel network di Rete Natura 2000. L’area è allo stesso tempo compresa nel sito di interesse comunitario (SIC) Val Visdende - Monte Peralba - Quaterna' che nella zona di protezione speciale (ZPS) Dolomiti del Cadore e del Comelico. Una ricca flora e fauna sono presenti in queste zone che sono soggette a tutela proprio per la grande quantità di forme di vita e ambienti che si possono trovare. |
Descrizione altre attrattive |
La Val Comelico è dotata di ottimi impianti sciistici per tutti i tipi di sport invernali. Le possibilità estive sono ancor più varie, infatti sono molteplici gli itinerari e le escursioni che si possono effettuare in quest’area. |
Commenti/note |
- |
Compilatore della scheda |
Mauro Nicoletti / Marco Abordi / Michele Cassol |