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Sito n. Descrizione Località file PDF
145 Centrale idroelettrica di Fisterre Belluno  
Archeologia Industriale (AI) (vedi scheda n. 54)  
Interno della centrale idroelettrica di Fisterre. Fonte: M. Cassol, L. Facchin, Il torrente Ardo, Belluno 1993 Esterno della centrale idroelettrica di Fisterre. Fonte: M. Cassol, L. Facchin, Il torrente Ardo, Belluno 1993

  • Dati identificativi
  • Struttura edilizia
  • Architettura interna
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome dell’opera/manufatto

Centrale elettrica di Fisterre

Tipo edilizio:

Officina per la fabbricazione di energia elettrica/Impianto idroelettrico

Localizzazione (Comune, Prov):

Loc. Fisterre, Belluno, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1747621 - Y: 5115628

Anno di realizzazione:

Entrata in funzione nel 1908

Progettista:

Anonimo/Sconosciuto

Committenza:

Società Anonima Bellunese per l’Industria Elettrica

Destinazione originaria:

Produzione energia idroelettrica

Destinazione attuale:

In disuso

Accessibilità:

La zona dista pochi metri dal centro cittadino e dall’abitato di Fisterre. Per raggiungere il manufatto però bisogna costeggiare per un tratto il torrente Ardo. L’avvicinamento non presenta particolari difficoltà, il particolare aspetto selvaggio della località.

Contatto per la visita:

Il manufatto rientra in un itinerario del comune di Belluno, il “Sentiero Urbano Ardo”, per maggiori informazioni:
Comune di Belluno
Piazza Duomo 1
Tel 0437 913111
www.comune.belluno.it

Pianta

Due corpi d’edificio, uno adibito ad officina, uno ad abitazione del custode, entrambi di pianta, entrambi di pianta regolare, pressoché rettangolare.

Tecnica Muraria

Pietra e malta per le strutture portanti. Intervallati da motivi ornamentali, a rilevare le aperture e i bordi verticali, nonché gli spigoli delle falde della copertura in laterizio.

Solai

In legno

Coperture

Impalcato ligneo a falde. Manto in laterizio, con aperture ad abbaino nella parte residenziale.

Pavimenti

In legno e calcestruzzo

Scale

Non presenti

Arredi interni

Sono presenti i macchinari produttivi e gli strumenti di controllo

Decorazioni

Decorazioni in laterizio e pietra alle aperture (porte e finestre) e agli angoli, (per tutta l’ elevazione) e nel sottofalda della copertura. Davanzali in pietra.

Stato attuale:

Discreto

Restauri e compromissioni
significative:

Non ci sono restauri o compromissioni da segnalare

Categoria/parole chiave

Centrale idroelettrica / Usi industriali dell’acqua

Fonti:

Edite

Archivi:

-

Bibliografia:

M. Cassol, L. Facchin, Il torrente Ardo, Belluno 1993

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

L’edificio comprende due corpi, di cui uno ha le caratteristiche di abitazione, l’altro di impianto industriale. Posto sulla sponda sinistra entrò in funzione nel 1908, alimentato da un’opera di presa che sfrutta la pendenza del torrente Ardo. Promotrice dell’impianto la Società Anonima Bellunese per l’ Industria Elettrica, il cui prodotto serviva sia per l’ illuminazione privata che pubblica della città, oltre che a fornire forza motrice per gli stabilimenti industriali di Cavarzano e Sois.
La diga di sbarramento era stata posta poco più a monte del Molino Corontola, località raggiungibile anche da Bolzano Bellunese. Questa era costruita da una briglia sommergibile dotata di una porta di scarico a lato della quale si apriva l’ imboccatura del canale derivatore. Questo manufatto, dal letto del torrente proseguiva in sinistra idrografica, parte in mezza costa, parte in galleria e nei tratti a cielo aperto era stato ricoperto di una voltina in calcestruzzo armato, realizzando così anche una comoda strada di servizio.
L’edificio della centrale risalta per la struttura muraria in pietra locale e per l’uso del laterizio anche a scopo ornamentale, come nel cornicione del sottotetto e agli angoli del fabbricato.
L’impianto era costituito dalla sala macchine con il locale di comando e distribuzione, dal locale degli scaricatori, dall’ officina di riparazione e sala prove, dal magazzino e dal locale sotterraneo delle tubazioni dell’acqua, oltre al corpo d’edificio arretrato adibito ad abitazione del capo officina.

Descrizione del contesto
di riferimento:

Il manufatto si presenta ben inserito nel contesto “selvaggio”, con uno spazio aperto prativo davanti all’ impianto che ne fa risaltare forme e imponenza.
Il tutto inserito nella linea di opifici riferentesi all’asta dell’Ardo che comprende, tra gli altri, anche la stazione di Troticultura, cfr. scheda relativa.
Notevole, ad esempio, nelle vicinanze dell’ opera di presa in località Corontola l’omonimo molino.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Non lontano, verso Belluno, si trova il parco di Mussoi e il ponte di Fisterre “pont de le fontane”, antichissimo acquedotto pensile, ideato (secondo la tradizione), già dai romani e più volte rifatto (ricostruito nel 1555 e una seconda volta nel 1750).

Commenti/note

-

Compilatore della scheda

Francesco Antoniol