| PIAVE: Belluno e Treviso   | DRAVA: Dobbiaco e Wörthersee      
    SITO: <precedente - successivo>
Sito n. Descrizione Località file PDF
147 Fontana della Motta Belluno  
Architetture Storico Artistiche (ASA) (vedi scheda n. 59)  
Fontana della Motta. Foto tratte dal volume: Dal Mas, Le fontane di Belluno, op. cit.
Fontana di Loreto e Fontana di Rivizzola. Foto tratte dal volume: Dal Mas, Le fontane di Belluno, op. cit.

  • Dati identificativi
  • Struttura edilizia
  • Architettura interna
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome dell’opera/manufatto

Fontana della Motta

Tipo edilizio:

Fontana a muro

Localizzazione (Comune, Prov):

Belluno – via Andrea Brustolon, BL, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1748682 - Y: 5114409

Anno di realizzazione:

1561

Progettista:

Sconosciuto

Committenza:

Pubblica

Destinazione originaria:

Fontana pubblica

Destinazione attuale:

Fontana pubblica

Accessibilità:

Si trova di fronte al Seminario Gregoriano di Belluno, addossata al muro di recinzione di casa Prosdocimi.

Contatto per la visita:

Libero accesso

Pianta

Semicircolare. Le fontane a muro di solito erano collocate in prossimità di crocevia e sulle vie principali, in nicchie o addossate ai muri, in modo da non intralciare il transito.

Tecnica Muraria

Pietra calcarea scolpita.

Solai

-

Coperture/decorazione terminale

Poggia su una cunetta - colatoio in pietra.

Pavimenti

-

Scale

-

Arredi interni

-

Decorazioni / Iscrizioni

In alto sul fastigio: stemma del Podestà Loredan e della città di Belluno

Iscrizione sopra al distributore, a forma di arca:
MAXIMA DOIONI MISERANS INCOMODA VICI / HANC LAVREDANU
VS PARTVRIT ALMVS OPEM / VENA RECENS SERIS ACTVRA NEPOTIBVS VNDAM / TEMPORE POST LONGO IAM REDIVIVA NITES / MDLXII ( Il magnanimo Loredan sensibile alle difficoltà della contrada Dogliona, crea quest’opera. Vena novella , tu che zampilli, rediviva dopo molto tempo, crescerai come un’onda per i futuri nipoti, 1562)

Due iscrizioni sulle lastre della vasca: 
QVI GELIDAS HIC HAVRIT / AQVAS HAEC CARMINA / CANTET / DVM FVLGENS GELIDIS / VRNA REPLETVR / AQVIS

VIVAT  IN IEXTENTVM / FELIX LOREDANIVS / AEVVM / HOC MIHI NAM MVLTI / ADDIDIT ILLE / BONIS .

Stato attuale:

Discreto

Restauri e compromissioni
significative:

Fu spostata prima di pochi metri nel 1826 per l’ampliamento del palazzo Doglioni sul quale era addossata e poi nel 1952 dal via della Motta - l’attuale Piazza Mazzini - fino alla collocazione attuale sul muro della casa Prosdocimi, adiacente al Seminario Gregoriano. Lo spostamento fu deciso per quella che doveva essere l’imminente costruzione di un ostello della Gioventù in Piazza Mazzini. Prima dell’ultimo spostamento era accompagnata da un lavatoio, poi soppresso.

Categoria/parole chiave

Fontane / Usi civili dell’acqua

Fonti:

Edite

Archivi:

Biblioteca Civica Belluno
Archivio Storico del Comune di Belluno

Bibliografia:

M. Dal Mas, R. Dal Mas, Le fontane di Belluno, Tipografia Piave, Belluno 1993
G. De Bortoli, A. Moro, F. Vizzutti, Belluno. Storia, architettura, arte, Tipografia Piave, Belluno 1984

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

Fontana con bacino addossato al muro, eccezionale per dimensioni e decorazioni rispetto alle fontane della stessa tipologia presenti a Belluno (fontana di Rivizzola del 1573 ma trasferita nel 1831, di Torricelle del 1874 e quelle di S. Croce e di Loreto, in origine a fuso e modificate nel XIX secolo).
Lo spostamento dal luogo d’origine ha modificato l’immagine architettonica scenografica che non prevedeva l’alto e spesso muro retrostante ma, fortunatamente non sono stati alterati i ricchi elementi strutturali e decorativi. Il vaso semicircolare è sormontato dal distributore a forma di arca e da un architrave sostenuto da una cariatide a da un telamone scolpiti in pietra. Due teste di gorgoni scolpite sostengono le spine per l’acqua.

Descrizione del contesto
di riferimento:

La fontana sorgeva in origine in fondo all’antica contrada della Motta, a ridosso di muro del vecchio castello “della Motta”.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

A sinistra della fontana sorge il Seminario Gregoriano restaurato nel 1950, che ospita il Liceo Classico Lollino, la Biblioteca Gregoriana, la Biblioteca Lolliniana, due chiostri, la cappella gotica e una ricca pinacoteca.
Percorrendo via Santa Maria dei Battuti, accanto al Seminario si incontra, nella piazzetta, la fontana a fuso, già davanti alla chiesa di San Pietro.

Commenti/note

-

Compilatore della scheda

Letizia Lonzi