Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
169 | Oasi città degli aironi | Pederobba, Valdobbiadene, Segusino, Alano di Piave | |
Siti Interesse Naturalistico (SIN) | (vedi scheda n. 88) |
Veduta dell’Oasi città degli aironi. Foto: Google earth |
- Dati identificativi
- Estensione sito
- Qualità acque eambiente
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome del sito/manufatto |
Oasi città degli aironi o garzaia di Pederobba |
Tipologia sito: |
Area boscosa golenale interna agli argini del fiume Piave posizionata proprio in corrispondenza dell’uscita del fiume dalle Prealpi, quando il suo alveo si allarga notevolmente. Sono presenti vaste aree a bosco umido, aree sassose delle grave del Piave, tratti di fiume e di canali laterali, aree con risorgive, aree umide. Comprende una zona di versante delle Prealpi, sopra la strada statale. |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Il sito è compreso tra i comuni di Pederobba, Valdobbiadene, Segusino, Alano di Piave, BL-TV, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1729575 - Y: 5082685 |
Anno di realizzazione: |
- Istituito come zona a protezione speciale (ZPS) della rete Natura 2000 dal 2006 |
Responsabile per la gestione: |
Regione Veneto, Comuni di Pederobba, Valdobbiadene, Segusino e Alano di Piave, Provincia di Treviso |
Istituto di riferimento: |
Regione Veneto |
Destinazione originaria: |
Area di pertinenza fluviale del Demanio Idrico |
Destinazione attuale: |
- L’area è ambito naturalistico di livello regionale ai sensi dell’art. 19 delle NTA del PTRC |
Accessibilità: |
Il sito è raggiungibile arrivando da Treviso percorrendo la statale SR348, una volta passato il centro abitato di Cornuda si seguono le indicazioni per la città degli aironi che si trova appena prima di entrare in città lungo il corso del Piave. |
Contatto per la visita: |
Libero accesso |
Superficie |
163 ettari |
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Qualità della acque: |
Lo stato ambientale del tratto di Piave a Pederobba dai dati ARPAV e dal piano di tutela delle acque appare quindi buono – le concentrazioni degli inquinanti rilevate all’interno del corso d’acqua non risultano assolutamente compromettenti per l’esistenza e per l’evoluzione della componente biologica che caratterizza il tratto di fiume analizzato. Bisogna però considerare che la qualità dell’acqua peggiora sensibilmente man mano che si scende verso valle. |
Copertura vegetale: |
Il valore principale di quest’area è sicuramente la presenza di numerose specie di uccelli, ma anche la vegetazione ha un ruolo importante per creare le condizioni più adatte per l’avifauna. |
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Stato attuale: |
Il sito si trova in buono stato |
Restauri e compromissioni |
Non si riscontrano compromissioni significative |
Vulnerabilità: |
Rischi generali legati all’assetto idrogeologico e all’allargamento delle coltivazioni. |
Categoria/parole chiave |
Garzaia / Avifauna / Zona ZPS / Airone cenerino / Grave del Piave |
Fonti: |
Provincia di Treviso |
Archivi: |
Treviso biblioteca GIL |
Bibliografia: |
AA.VV, Censimento delle aree naturali “minori” della regione Veneto |
Descrizione dell’opera/ |
Area di greto fluviale di alta pianura, su depositi ghiaiosi originatisi dai depositi morenici dell’ultima glaciazione. Sul versante il substrato è calcareo carbonatico. Ai piedi del monte Gappa ci troviamo in un area planiziale, con un altitudine massima di 400 m.s.l.m, dove l’allargamento del corso del Piave crea un habitat idoneo per svariate specie vegetali e animali tra cui moltissime di uccelli anche rare, esse sono specie sia stanziali che migratorie. |
Descrizione del contesto |
L’area prealpina del monte Grappa è caratterizzata dalla presenza di gole di diversa profondità soggette a erosione, che si sviluppano da nord verso sud creando invasi di materiale franoso derivante da fenomeni di sgretolamento dei margini. Il comune di Pederobba si sviluppa sulla riva destra del Piave e ai piedi delle prealpi Bellunesi, mette in comunicazione l'area montana (Feltrino) con la pianura attraverso la SR 348 "Feltrina". L'altitudine massima è di 780 m s.l.m. e si ravvisa in corrispondenza del Monfenera, estremità orientale del gruppo del Grappa. e limite settentrionale del comune. Il massiccio del Grappa si è formato per una piega di faglia che ha innalzato strati di calcare dolomitizzato, biancone e Scaglia Rossa. Di sicuro rilievo è la connessione di questo sito ZPS con altri siti di grande rilievo ambientale nei dintorni, quali il Monte Grappa stesso, Campazzi di Onigo, Settolo Basso o monte Cesen. Il sito si sovrappone in tutta la sua ampiezza con il sito SIC Fiume Piave dai Maserot alle grave di Pederobba, andando così a completare una vasta area di protezione e connessione ambientale lungo il corso del fiume diventando un importante corridoio ecologico. |
Descrizione altre attrattive |
Pederobba è un comune di 7.352 abitanti della provincia di Treviso, nel suo territorio sono presenti numerose antiche strutture di architettura veneziana, le ville patrizie che i nobili trevigiani e veneziani si facevano costruire lungo il Piave o alle pendici del Monfenera. Sulle pareti di molte abitazioni si possono ancora ammirare i suggestivi affreschi dell’ epoca. Si ricorda la diffusa coltivazione dei Marroni del Monfenera che sono un prodotto agricolo tipico IGP, qui storicamente utilizzato e a cui sono dedicate alcuni eventi nel mese di ottobre. La garzaia è attrezzata con passeggiate di facile percorribilità e cartelloni informativi, nonchè un centro di educazione ambientale ed un centro di osservazione della LIPU nel quale è possibile praticare birdwatching e ricevere numerose informazioni. Vi sono inoltre altri sentieri sia per passeggiate ed escursioni in bici come i sentieri dei Colli di Onigo. Data la vicinanza con altre aree naturali di grande rilievo come il Monte Grappa o Settolo Basso è possibile fare numerose escursioni e passeggiate anche a cavallo nei territori limitrofi. Si ricorda infine la vicinanza con Segusino e Valdobbiadene dove si ritrovano ulteriori itinerari turistici, che variano dalla possibilità di visitare i rispettivi centri storici ed ulteriori offerte sia naturalistiche ma soprattutto enogastronomiche data la caratterizzazione del territorio in cui si coltivano principalmente vigneti. Si segnalano infine tra i prodotti tipici il Valdobbiadene DOCG spumante e il formaggio di malga Monte Cesen. |
Commenti/note |
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Compilatore della scheda |
Nicoletti / Abordi |