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Sito n. Descrizione Località file PDF
180 Chiesa di Sant’Anna Susegana  
Architetture Storico Artistiche (ASA) (vedi scheda n. 94)  
 
Facciata della chiesa. Foto: Francesco Visentin   Pala di Sant'Anna "Madonna con Bambino, San Giovannino e angeli". Foto: www.collalto.info
 
Pozzo con resti della via romana. Foto: Francesco Visentin   Sant’Anna tra gli alberi. Foto: www.collalto.info

  • Dati identificativi
  • Struttura edilizia
  • Architettura interna
  • Stato di conservazione
  • Riferimenti
  • Descrizione

Nome dell’opera/manufatto

Chiesa di Sant’Anna

Tipo edilizio:

Edificio religioso

Localizzazione (Comune, Prov):

Località Sant’Anna, Susegana, TV, Italia

Coordinate GIS:

Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1747092 - Y: 5083554

Anno di realizzazione:

Eretta probabilmente nel XIII secolo come attesta un documento del 1265 che parla di un antico luogo di culto nel territorio dei Collalto.

Progettista:

Anonimo

Committenza:

Privata ed ecclesiastica

Destinazione originaria:

Luogo di culto, probabilmente c’era anche un monastero ed un eremitorio

Destinazione attuale:

Continua la sua funzione di chiesa e luogo di culto anche se le funzioni religiose non vengono espletate durante tutto l’anno.

Accessibilità:

Per raggiungere la chiesa di Sant’Anna da Susegana si deve prendere Via Barco Primo (SP138) in direzione di Casonetti. Quando si arriva in prossimità del piccolo centro abitato si prende la strada SP34 in direzione di Pieve di Soligo. Si continua sempre sulla principale per circa cinque chilometri finché non si arriva in località Sant’Anna. La chiesa si trova sulla sinistra. Bisogna però fare attenzione perché è coperta da un bosco e quindi dalla strada principale non è facile individuarla se si proviene da sud. Si Parcheggia vicino alla strada e dopo aver percorso circa trecento metri a piedi lungo una stradina tra i campi si giunge alla chiesetta. Se si Arriva da nord, all’altezza dell’abitato di Falzè di Piave si prende la strada SP34 in direzione Ponte della Priula e circa cinquecento metri dopo sulla destra vi appare la chiesa. E’ facilmente individuabile perché il bosco che la circonda è dietro l’edificio per chi proviene da nord.

Contatto per la visita:

La chiesa non è accessibile normalmente ma nei mesi estivi di domenica viene officiata la Santa Messa, quindi è aperta. Inoltre a fine luglio c’è la festa di Sant’Anna (26 luglio) durante la quale la chiesa rimane aperto. Se si desidera visitarla in altro momento o per ottenere maggiori informazioni su eventuali manifestazioni o aperture contattare il comune di Susegana al 0438.43746 o eventualmente il comitato Collalto al quale è affidata l’organizzazione della festa all’indirizzo e-mail informazioni@collalto.info o visitare il sito www.collalto.info

Pianta

L’impianto dell’edificio si sviluppa su di un’unica navata. La chiesa ha la facciata orientata ad est che guarda il fiume Soligo.

Tecnica Muraria

Nella muratura sono presenti numerosi segni di rifacimento e di sistemazione. Si possono notare alcune aperture murate. La chiesa è costruita in mattoni intonacati grezzamente. Le arcate delle finestre sono sempre in mattoni ma non presentano coperture in malta.

Solai

La travatura principale e secondarie degli arcarecci e delle capriate è in legno, mentre l’impalcato è in pannelli di cotto.

Coperture/decorazione terminale

Il tetto della chiesa è composto di coppi in laterizio. Dietro la navata principale si erge il campanile eretto in una fase successiva. La parte inferiore è in muratura intonacata mentre la torre campanaria vera e propria è in pietra. Il campanile termina con una copertura in lamiera (1960).

Pavimenti

Il pavimento è costituito da piastrelle in terracotta di forma romboidale.

Scale

L’edificio si sviluppa su di un unico piano e non presenta cripta o piani sopraelevati.

Arredi interni

All’interno della chiesa c’era una bellissima pala di Francesco Pagani da Milano che rappresenta una Madonna col Bambino, San Giovannino e Angeli. Il dipinto è datato 1537 ed è ora conservato ai musei Civici di Treviso. Nella chiesa è presente una copia.

Decorazioni / Iscrizioni

La facciata della chiesa, molto sobria e lineare, presenta una trabeazione leggermente sporgente che regge una cornice che forma il frontone. Al centro c’è la porta principale sormontata da un rosone oggi murato. Probabilmente ai lati della porta d’ingresso si aprivano altre due finestre anch’esse murate. Sulla facciata laterale all’interno di un lunotto si può intravvedere una pittura murale molto rovinata quasi illeggibile.

Stato attuale:

Sostanzialmente e strutturalmente la chiesa è in buono stato conservativo.

Restauri e compromissioni
significative:

L’edificio ha subito molte modificazioni nel corso del tempo. Negli anni sessanta un sostanziale lavoro di recupero che ha riguardato il campanile, la copertura e il consolidamento dei muri perimetrali hanno arrestato il degrado di questa piccola ma eccezionale opera d’arte. I lavori comunque di salvaguardia e di recupero si sono succeduti negli anni e permettono allo stabile di presentarsi in buone condizioni.

Categoria/parole chiave

Architettura lungo il Soligo / Ponte romano / Paesaggio scenico

Fonti:

Edite

Archivi:

Fondazione Benetton Studi Ricerche

Bibliografia:

A. Menegon, Collato, , Santa Lucia di Piave, 2002
P. A. Passolunghi, Archivio per Susegana, Biblioteca comunale, Susegana 1989
P. A. Passolunghi, Catalogo per Susegana, Biblioteca comunale, Susegana 1989
C. Rubini, E. Cipriani, Escursioni nell'Alto trevigiano. 32 itinerari, Cierre, Verona 1994

Descrizione dell’opera/
sito/manufatto

La chiesa originariamente si chiamava Santa Maria di Mercadello ed è stata costruita lungo il tracciato delle vie imperiali romane sulla confluenza del fiume Soligo con il Piave. La chiesa lontana da centri abitati era particolarmente adatta al raccoglimento tanto da ospitare in passato un monastero e un eremo. Il manufatto era nei territori gestiti dai Collalato tanto che il Papa Giulio II associò la chiesa al canonico di Santa Maria della Carità di Venezia con l’obbligo di officiarvi le funzioni religiose. La chiesa ha subito molte modificazioni nel corso del tempo e nel settecento prese l’attuale intitolazione di Sant’Anna. Probabilmente la chiesa essendo sotto la protezione dei Conti di Collalto era ricca e abbellita di numerose opere d’arte delle quali purtroppo non rimane nessuna certa testimonianza se si eccettua la famosa Pala “Madonna col Bambino, San Giovannino e Angeli” dipinta nel 1537 da Francesco Pagani più noto con il nome di Francesco da Milano. L’artista ha lasciato una ventina di opere tra tele e affreschi, nella zona dei colli trevigiani e in Friuli e seppe maturare un originale linguaggio rinascimentale come si può notare anche in questa pala. Il dipinto nel 1911 fu acquistato dai Musei Civici di Treviso e ancora oggi si può vederlo in questa sede. Grazie all’interessamento del comitato “Festeggiamenti di Collalto” nel 2006 ne è stata fatta una riproduzione fotografica che è ora esposta nella chiesetta.

Descrizione del contesto
di riferimento:

La chiesetta sorge su un prato circondato da querce e acacie poco lontano dal Soligo e poco prima che questo confluisca nel Piave. Nella zona si possono vedere i più evidenti resti dell’antica via Claudia Augusta. La via, che collegava Altino con le provincie tedesche, passava proprio di fronte alla chiesa. Di fronte alla facciata c’è un pozzo transennato sotto il quale sono stati rinvenuti dei resti di un antico ponte romano o comunque di una struttura antica. Gli storici sono divisi sul tracciato di questa via, anche se si può ritenere che passasse proprio in questa zona. L’amenità del luogo, la fitta boscaglia, il fiume Soligo rendono questo sito particolare nonostante disti poche centinaia di metri dalla provinciale.

Descrizione altre attrattive
(paesaggi e luoghi d’acqua,
prodotti tipici locali e servizi
turistici aggiuntivi)

Non molto lontano dalla chiesetta di Sant’Anna c’è Collato un luogo denso di storia dove si può ammirare il bellissimo castello di San Salvatore la cui costruzione risale al 1323 ad opera di Rambaldo VIII di Collalto. Con la sua doppia cinta muraria, copre un'area di 32.000 m2. Venne progressivamente abbellito e ingrandito e vi fu inserito il seicentesco "palazzo Odoardo", e la chiesa di Santa Maria vicina al castello. Purtroppo il castello come molti altri edifici subì gravi danni durante la prima guerra mondiale. Questi luoghi inoltre sono famosi per la coltivazione della vigna e per la produzione del Prosecco. A Susegana nella chiesa della Visitazione della Beata Vergine, eretta nel XIII secolo e riedificata probabilmente nel XV, si può vedere la pala "Madonna fra Santi" di Giovanni de' Sacchis, detto il Pordenone.

Commenti/note

Si consiglia di visitare il sito durante la Festa di Sant’Anna che incorre il 26 luglio perché oltre a trovare la chiesa aperta si possono degustare ottime specialità. Per chi volesse invece vedere il sito nel suo aspetto più raccolto e suggestivo si consiglia di andare a maggio o ad ottobre quando le acque del Soligo sono in piena e creano un’acustica fantastica nel luogo. Si può fare anche una passeggiata lungo le sponde del fiume tra gli alberi e il silenzio.

Compilatore della scheda

Francesco Visentin / Francesco Vallerani