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55 | Zona del Fol lungo l'Ardo | Belluno | 5 - 106 |
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Conceria in stato di abbandono (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell'Acqua) | Conceria Colle (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell'Acqua) |
- Descrizione
- Come arrivare
- Approfondimento
- Bibliografia
Da quando nel XV secolo si realizzò un’ampia roggia di derivazione parallela al corso dell’Ardo, sulla sua sponda sinistra si sviluppò una serie di opifici idraulici di piccole e medie dimensioni, a servizio della città di Belluno almeno fino ai primi anni del ‘900. Benché la roggia sia oggi interrata e le ruote idrauliche siano state rimosse, alcuni edifici hanno ben mantenuto le caratteristiche esterne originali mentre altri sono stati adibiti ad altri usi pubblici o privati, come per esempio il Centro Culturale “De Luca” già conceria e falegnameria. Una relazione del 1574 dell’allora podestà e Capitano di Belluno Miari indirizzata al Doge ricorda ben 28 opifici, tra cui undici mulini, sei magli ad acqua, sei fucine, sei seghe da legname e tre folli. Nella zona del Fol, poco più a nord di Borgo Prà, le mappe del Catasto napoleonico indicano la presenza di due molini da grano, una casa con follo per la lana e una sega da legna. Nel Novecento il complesso edilizio più esteso della zona fu la conceria, ben visibile dal percorso pedonale che costeggia la sponda sinistra dell’Ardo. Il sentiero che parte da Borgo Prà si divide nei pressi della chiesa di San Francesco da Paola: a sinistra arriva, costeggiando il fiume, quasi fino alla saracinesca per poi interrompersi mentre a destra, allontanandosi dall'argine la stradina sale a Cavarzano e prosegue fino a Fisterre.
Da via del Fol percorso pedonale fino a Borgo Prà o viceversa. Strada da via San Francesco, prima del ponte nuovo oppure da Borgo Prà.
ACCESSIBILE: si
COMUNE DI: Belluno
LOCALITÀ: Fol
COORDINATE GEOGRAFICHE: X 1748561 – Y 5115133
PROVINCIA: BL
COMPILATORE DELLA SCHEDA: Bonato/Eulisse
Il torrente Ardo nasce ai piedi del Monte Schiara, nel cuore del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, e confluisce nel Piave a Belluno. Lungo il suo corso, di circa 12 chilometri, sono presenti spettacolari e ripide forre (106 SIN), molto interessanti sotto il profilo geomorfologico, geologico, floristico e vegetazionale. L’itinerario lungo il torrente Ardo, progettato qualche anno fa, prevede un tratto cittadino fino a Fisterre, un percorso pedemontano fino a Bolzano Bellunese e un sentiero montano fino a Mariano.
M. Cassol, L. Facchin, Il torrente Ardo. Itinerario lungo il corso d’acqua dalla città di Belluno al Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Belluno 1993