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Scheda n. Descrizione Località Siti collegati
67 Mulino di Santa Libera Santa Giustina 69 - 38 - 26
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Esterno del molino di Santa Libera durante una visita didattica. Fonte: www.mazarol.net

  • Descrizione
  • Come arrivare
  • Approfondimento
  • Bibliografia

A sud dell’abitato di Santa Giustina, lungo il torrente Veses si trova un mulino per cereali attivo fino al 1981, acquisito e restaurato dall’Amministrazione Comunale, è ora impiegato per scopi didattici. Anche i due affreschi di impianto popolareggiante sono stati oggetti del recente restauro: entrambi databili tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento propongono, da un alto, una Crocifissione e, sopra l’ingresso, quello che è stato identificato come San Vinnoco, patrono dei mugnai. Le due ruote azionate dalla roggia di derivazione sono probabilmente sul luogo di quelle già documentate e attive nel 1526. Nei secoli si sono avvicendati diversi proprietari fino alla lunga gestione della famiglia Zanandrea che nel 1972 lo portò ad una capacità di impianto di ben 12 quintali di frumento e altrettanti di granoturco al giorno, sfruttando un salto di 4,29 metri. L’edificio di due piani è situato in un tipico cortivo rurale ed è una delle tappe degli itinerari ciclo pedonali lungo le rogge del Veses ideati dall’amministrazione comunale con finanziamento europeo, all’interno di un progetto di valorizzazione della cultura locale. La roggia di Ignan-Salzan (o del Molino) è l’unica delle tre originarie, ancora utilizzata ma, lungo il Veses, funzionarono fino a 24 ruote ad acqua che azionavano magli, mole, mulini, segherie e folli da panno. I due itinerari riproposti in chiave turistica dal Comune di Santa Giustina, toccano tutta una serie di edifici e opifici di interesse storico etnografico: un’escursione può salire dal greto del Piave fino all’Altanon, per poi deviare verso la roggia di Velos; l’altra segue il corso della roggia di Formegan sulla quale furono attive nel XVI secolo alcune delle fucine, note per essere specializzate nella produzione di pregiate spade in ferro.

Provenendo da Belluno (SP1), poco prima della chiesa parrocchiale di Santa Giustina, svoltare a sinistra, e percorrere tutta via Piave fino a superare il sottopasso. L’edificio si trova in un cortivo rurale della località Salzan, sulla sinistra idrografica del Veses, in corrispondenza della curva di via del Molino.

ACCESSIBILE: sì (visite guidate in alcune giornate)
COMUNE DI: Santa Giustina
LOCALITÀ: Salzan
COORDINATE GEOGRAFICHE: X 1735840 – Y 5107312
PROVINCIA: BL

COMPILATORE DELLA SCHEDA: Antoniol

A breve distanza dal Piave si trova Campo (38 ASA), un’altra piccola frazione di Santa Giustina, favorevole alle coltivazioni per la regolarità del territorio e per la presenza di molta acqua. Da segnalare le numerose fontane pubbliche e le abitazioni rurali, poste secondo il classico schema rivierasco a pettine.
Nei dintorni sorgono alcune ville che prediligono una visuale verso l’alveo del Piave come la Villa Avogadro degli Azzoni a Salmenega (26 ASA), poco più a valle Villa Zugni e Villa Zasio.

L. Bernard (a cura di), Santa Giustina: i luoghi dell’acqua, Santa Giustina 2006
D. Bartolini, Ruote ad acqua lungo il Veses. Storia e tecnologia, Santa Giustina 2005