Scheda n. | Descrizione | Località | Siti collegati |
80 | Presa del consorzio di bonifica Brentella | Alano di Piave | 86 - 194 |
file .pdf | Archeologia Industriale (AI) | Google maps | 90 |
La presa del canale Brentella vista da nord. Foto: www.magicoveneto.it |
- Descrizione
- Come arrivare
- Approfondimento
- Bibliografia
La presa del Consorzio Brentella, edificata a Fener tra il 1926 e il 1929, è il risultato di una concomitanza di avvenimenti che, concentratisi, hanno risolto una situazione di precarietà della presa stessa, perdurante da circa cinque secoli. Fino a quel momento, (escludendo una presa più stabile costruita al Molinetto nel 1919, dopo la fine della guerra), la presa era un manufatto “artigianale”, composto da un’ edificio di struttura rustica per le paratoie vere e proprie e di una traversa perpendicolare al Piave composta da treppiedi in legno conficcati sul greto del torrente, nei quali venivano innestati dei fasci di rami (a volte mais, o addirittura steli di canapa) che servivano a fermare la corrente e a convogliarla alla presa. Tutta una serie di elementi – la tendenza del Piave a spostarsi a sinistra, gli interessi sulla zona della neo costituita società che impianterà il Canapificio Veneto e la presenza della ferrovia Treviso-Belluno (194 AI) passante per Crocetta, insieme alle insistenti le richieste della SADE che voleva sfruttare anche l’ acqua del canale per la produzione intensiva di energia elettrica - fanno sì che nel 1926, si arrivi all’ approntamento di un progetto definitivo, di Guido Dall’Armi, che integrava i precedenti (del 1885 e del 1912). La presa è composta da una diga di pianta a mezzo imbuto schiacciato, di lunghezza totale di 326,00 metri e una larghezza di 4,00 metri, di uno sghiaiatore o callone, costituito da due luci libere, ciascuna di 22,50 metri, munite di paratoie automatiche a settore e di serbatoio contenente l’ acqua necessaria alla manovra. Il delicato sistema di contrappesi e valvole permette il controllo automatico del pelo d’ acqua. E' presente inoltre un manufatto di presa/bacino di calma e scarico di fondo lungo 35 metri, largo 6,50 e costituito da 7 bocche della luce netta di 4,25 metri ciascuna. Segue il bacino di calma, della superficie di mq. 2000 circa, destinato a trattenere le materie solide trasportate dal fiume e che nonostante tutto siano riuscite ad oltrepassare le paratoie. Il bacino è munito di 5 bocche di scarico (caratteristiche originali) della luce, ciascuna di metri 1,90. Al lato ovest del bacino, è ricavato l’ incile del canale di derivazione.
La presa si trova lungo il Piave ed è ben visibile dal Ponte che collega Fener a Segusino SP32. Il ponte è quindi raggiungibile sia dalla SP28 in Sx Piave, sia dalla SR348 Feltrina.
ACCESSIBILE: esterni
COMUNE DI: Alano di Piave
LOCALITÀ: Fener
COORDINATE GEOGRAFICHE: X 1727676 - Y 5088176
PROVINCIA: BL
COMPILATORE DELLA SCHEDA: Antoniol
Nel settore occidentale dei comuni di Alano e di Quero si estendono le superfici montane destinate all'allevamento dei bovini, dove sorgono diverse malghe, in parte ancora utilizzate e le adiacenti pozze per l'abbeveraggio, dette “lame (90 SE)”.
F. Antoniol, Acque antiche… Nuove industrie. L’ acqua del canale Brentella e lo sviluppo dell’ energia elettrica, Vicenza 2009
G. Cenedese, Cenni sull’ origine, organizzazione e sviluppo del Consorzio Irriguo Brentella di Pederobba in provincia di Treviso, Vicenza 2007
A. Serena, G. Dall'Armi, S. Mazzarolo, Il canale della Brentella e le nuove opere di presa e di derivazione nel quinto secolo dagli inizi. Cronistoria, descrizione tecnica, ordinamento, Treviso 1929