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81 Chiesa di San Valentino e opifici del Tegorzo Quero 142
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Chiesa di S.Valentino. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell'Acqua L'area attrezzata presso l'oratorio. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell'Acqua Particolare di un disegno del 1710, dove si riconoscono la chiesa di S.Valentino e i vicini manufatti idraulici. Foto tratta dal libro di B. Beda Pazè Quero dalle origini al XVIII secolo

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Una parte dell’acqua del torrente Tegorzo è captata da una derivazione, sulla cui sponda sinistra furono costruiti alcuni opifici idraulici a due piani, attivi fin dall’inizio del XVI secolo e ora non più visibili. La chiesetta di San Valentino adiacente alla roggia fu edificata dalla famiglia dei Casamatta che, nella prima metà del XVII secolo acquistò gran parte degli stabilimenti, creando una delle maggiori imprese locali nel campo della lavorazione dei panni e della lana. Il ramo sinistro del torrente alimentava cinque ruote utili per la macinazione del grano e per le operazioni della follatura (battitura, torciatura, spremitura e garzatura dei panni), mentre quello destro faceva muovere le tre ruote del follo della famiglia Gobbato che terminò la sua attività intorno ai 1750. L’area è ben rappresentata in un disegno del 1710 posto a corredo di una supplica dei fratelli Giacomo e don Antonio Casamatta per una pratica riguardante la derivazione della acque.

La chiesetta si raggiunge a piedi dal centro dell’abitato di Quero per comoda strada che scende al corso del torrente Tegorzo da Via Garibaldi / per Campo.

ACCESSIBILE: si
COMUNE DI: Quero
LOCALITÀ: -
COORDINATE GEOGRAFICHE: X 1726861 - Y 5089218
PROVINCIA: BL

COMPILATORE DELLA SCHEDA: Bonato

Il Torrente Tegorzo nasce da sorgenti carsiche sotto il Sasso delle Capre, lungo le pendici del monte Fontana Secca a circa 1150 metri di altezza e confluisce nel Fiume Piave in località Fener, scorrendo nella pittoresca valle di Schievenin.

AA.VV., Il Veneto paese per paese, Firenze 1998
B. Beda Pazè, Quero dalle origini al XVIII secolo, Quero 1990