Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
142 | Chiesa di S.Valentino e opifici del Tegorzo | Quero | |
Architetture Storico Artistiche (ASA) - Siti Etnografici (SE) | (vedi scheda n. 81) |
Chiesa di S.Valentino. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua | La roggia degli opifici e la chiesetta sullo sfondo. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua |
L’area attrezzata presso l’oratorio. Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua | Particolare di un disegno del 1710, dove si riconoscono la chiesa di S.Valentino e i vicini manufatti idraulici. Foto tratta dal libro di B. Beda Pazè Quero dalle origini al XVIII secolo |
- Dati identificativi
- Struttura edilizia
- Contesto / Peculiarità
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome dell’opera/manufatto |
Chiesa di S.Valentino e opifici del Tegorzo |
Tipo edilizio: |
Edificio sacro e manufatti idrauliciEdificio sacro e manufatti idraulici |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Quero, via per Campo 33, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1726792 - Y: 5089197 |
Anno di realizzazione: |
Lungo il corso del Tegorzo erano attivi folli e mulini già all’inizio del XVI secolo. La chiesa venne edificata alla fine del 1600. |
Progettista: |
- |
Committenza: |
Privata |
Destinazione originaria: |
Nei pressi della chiesa sorgeva un importante complesso di opifici, che comprendeva un follo e un mulino. |
Destinazione attuale: |
Suggestiva area verde intorno all’edificio sacro, attraversata dalla roggia dei vecchi manufatti. |
Accessibilità: |
Libero accesso |
Contatto per la visita: |
Per visitare l’oratorio si consiglia di rivolgersi al parroco di Quero. |
Pianta |
Gli opifici erano costituiti da alcuni fabbricati a due piani, disposti sulla sponda sinistra della derivazione che a monte captava una parte delle acque del Tegorzo. |
Tecnica Muraria |
Le murature dell’oratorio sono rivestite da intonaco di tipo tradizionale |
Solai |
La chiesa si sviluppa su un unico piano |
Coperture |
La copertura dell’edificio sacro è di tipo moderno, con tegole in laterizio |
Relazione degli edifici |
La valle del Tegorzo ai piedi del colle su cui sorge Quero era interessata dalla presenza di numerosi manufatti idraulici, essenzialmente mulini e folli da panni, che venivano azionati dall’acqua del torrente. |
Caratteristiche edilizie |
Gli opifici lungo il Tegorzo erano alimentati dalla roggia che si diramava sulla sinistra idrografica del torrente e metteva in funzione le ruote di folli e mulini. |
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Stato attuale: |
La chiesa si trova in buone condizioni mentre i vecchi opifici attigui non esistono più. Il sito è comunque ancora attraversato dalla vecchia derivazione che alimentava i folli e i mulini. |
Restauri e compromissioni |
L’oratorio e i fabbricati vicini subirono dei gravi danni durante la grande guerra. La chiesetta fu ricostruita qualche anno dopo la fine del conflitto. |
Categoria/parole chiave |
Opifici idraulici / Architetture in prossimità del fiume / Edificio sacro /Spazi ricreativi |
Fonti: |
Edite |
Archivi: |
Biblioteca civica di Treviso |
Bibliografia: |
AA.VV., Il Veneto paese per paese, Bonechi, Firenze 1998 |
Descrizione dell’opera/ |
Fin dai primi anni del 1500 in prossimità dell’alveo del Tegorzo erano situati degli opifici utilizzati per la follatura dei panni e l’attività molitoria. Una buona parte di questi edifici, nella prima metà del XVII secolo, vennero acquistati dalla famiglia dei Casamatta, che in breve tempo misero in piedi una delle maggiori aziende della zona nell’ambito della lavorazione dei panni e della lana. Per volontà di Giacomo Casamatta, nel 1696 venne eretta la chiesa di S.Valentino, adiacente all’abitazione e al blocco di manufatti idraulici posti sulla derivazione del Tegorzo. I fabbricati possedevano cinque ruote, delle quali una serviva per la macinazione del grano e le altre quattro per le varie operazioni della follatura (battitura, torcitura, spremitura e garzatura dei panni). A monte di questi opifici esisteva un altro complesso di proprietà dei Casamatta, servito dalla stessa roggia, in cui funzionavano quattro ruote. |
Descrizione del contesto |
La chiesa e la roggia un tempo ad uso degli opifici si trovano a poca distanza dal torrente Tegorzo, al di sotto della ripida scarpata che si interpone fra il paese di Quero, in alto, e l’alveo del fiume. |
Descrizione altre attrattive |
In occasione della festa di S.Valentino, ogni anno presso la chiesetta avviene il tradizionale lancio delle arance, che vengono fatte rotolare lungo il pendio fino alla roggia. Si tratta di una divertente consuetudine molto popolare e sentita all’interno della comunità di Quero. |
Commenti/note |
L’area della chiesa e dei vecchi opifici è ben rappresentata in un disegno del 1710, un documento a corredo di una supplica di don Antonio e Giacomo Casamatta per una pratica riguardante la derivazione delle acque del Tegorzo. |
Compilatore della scheda |
Lucio Bonato |