Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
27 | Castello Bortoluzzi | Ponte nelle Alpi | |
Architetture Storico Artistiche (ASA) | (vedi scheda n. 45) |
Carta Tecnica Regionale | Ortofoto | |
Veduta generale del castello con il giardino e la muratura merlata che accompagna il camminamento lungo la sponda del fiume. Foto A. Guadagnin | Foto d’epoca durante la ricostruzione del ponte (1921); si noti in particolare il muro merlato del giardino. Fototeca Archivio Storico Comune Belluno – ASCBL |
- Dati identificativi
- Struttura edilizia
- Architettura interna
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome dell’opera/manufatto |
Castello Bortoluzzi ora Residenza Castello |
Tipo edilizio: |
Edificio residenziale |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Ponte Nelle Alpi – Rione Santa Caterina, Viale Roma, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1753433 - Y: 5118545 |
Anno di realizzazione: |
1905 |
Progettista: |
Un Architetto il cui nome non è conosciuto |
Committenza: |
Privata, la catena alberghiera Ciga |
Destinazione originaria: |
Probabilmente un complesso alberghiero, trasformato subito – una volta ultimati in lavori – in abitazione unifamiliare |
Destinazione attuale: |
Edificio residenziale (appartamenti) |
Accessibilità: |
Procedendo da Belluno verso Ponte Nelle Alpi, lungo la SP 1, si giunge a una rotatoria in località Santa Caterina, il castello è già da qui visibile. Si imbocca il ponte a sinistra (Viale Roma) e subito al suo termine, c’è una stradina in ciottoli bianchi che conduce al portale ad arco di ingresso (chiuso da cancello). Occorre prestare attenzione perché il tratto di strada è sempre molto trafficato e la stradina di accesso è in curva. |
Contatto per la visita: |
L’esterno si può vedere dal ponte, dalla rotatoria o dal cancello di ingresso. In ogni caso bisogna prestare molta attenzione al traffico veicolare. L’edificio è adibito ad appartamenti ed è privato. |
Pianta |
La struttura presenta una pianta di grandi dimensioni, di circa 2500mq, è circondata da un parco di 5000 mq che si estende fino al letto del fiume. |
Tecnica Muraria |
Probabilmente in muratura, con incorniciatura delle aperture in laterizio |
Solai |
In orditura lignea |
Coperture |
Il corpo più aggettante con torrette laterali fa intravedere dalla cornice merlata una copertura a due falde con manto in laterizio. I corpi a torre retrostanti presentano copertura a padiglione con manto anch’essi in laterizio, eccezion fatta per la torre a nord-ovest che ha un rivestimento in lamiera. |
Pavimenti |
Pavimento veneziano e parquet (prima dell’intervento) |
Scale |
- |
Arredi interni |
- |
Decorazioni |
La decorazione più rilevante è la cornice in laterizio ad “archetti” apposta al di sotto della merlatura del corpo più aggettante e della torre di dimensioni più significative (nord-ovest). Sono apposti alcuni stemmi di famiglia tra un ordine e l’altro delle aperture. |
Stato attuale: |
Il complesso è stato recentemente ristrutturato |
Restauri e compromissioni |
Da abitazione privata, l’edificio è stato ora organizzato in eleganti appartamenti |
Categoria/parole chiave |
Architetture in prossimità di corsi d’acqua |
Fonti: |
Nessuna fonte reperita |
Archivi: |
- |
Bibliografia: |
Si incontrano serie difficoltà nel reperire informazioni sul manufatto |
Descrizione dell’opera/ |
L’edificio, nonostante le sue particolari fattezze che richiamano epoche lontane, risulta essere stato costruito agli inizi del XX sec. Fu realizzato nel 1905 per conto della Ciga, una importante catena alberghiera, ma non appena i lavori furono terminati venne subito messo in vendita e acquistato dal nobile veneziano Bortoluzzi (di probabili origini dell’Alpago) che ne fece la sua residenza estiva. Fu abitato fino a qualche tempo fa dalle sue figlie, ormai divenute anziane. |
Descrizione del contesto |
Il castello è costruito su una posizione particolare sul ciglio della gola del Piave, accanto al Ponte in località Santa Caterina, da cui è ben visibile. Come sfondo ha le Dolomiti. È attorniato da un giardino dalle grandi dimensioni, delimitato da un muro merlato. Da qui parte una scalinata che arriva fino al fiume. |
Descrizione altre attrattive |
Dal ponte, ritornando sulla rotatoria, e proseguendo per la statale S1, nei pressi di Levego (sempre in comune di Ponte Nelle Alpi) si ricorda il complesso termale della Vena d’Oro (sito n.4), il beneficio delle sue acque erano noti fin dal 1400 (una delle sorgenti del posto era usata dai frati Spedalieri). |
Commenti/note |
Merita una nota il ponte sul Piave, una costruzione dalle origini molto antiche. Il primo documento in cui viene menzionato risale addirittura al 1181. Nel tempo subì parecchie demolizioni, ma fu sempre ricostruito: l’ultimo crollo si ebbe nel 1917, con la ritirata di Caporetto. Il ponte attuale fu ricostruito nel 1921 (vedi foto). |
Compilatore della scheda |
Arianna Guadagnin |