Sito n. | Descrizione | Località | file PDF |
48 | Ospitale di Cadore | Ospitale di Cadore | |
Architetture Storico Artistiche (ASA) | (vedi scheda n. 25) |
La chiesa della SS. Trinità (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua) | Casa David: la bifora costituisce l’unica traccia del vecchio ospizio (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua) | |
La fontana a pianta ottagonale nella piazzetta del centro storico (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua) | Il lavatoio adiacente alla fontana ad Ospitale di Sopra (Foto: Archivio Fotografico Centro Civiltà dell’Acqua) |
- Dati identificativi
- Struttura edilizia
- Architettura interna
- Contesto
- Arch. peculiari
- Stato di conservazione
- Riferimenti
- Descrizione
Nome dell’opera/manufatto |
Ospitale di Cadore |
Tipo edilizio: |
Complesso di strutture architettoniche che si articola nel centro abitato di Ospitale (Ospitale di Sopra) e nella frazione di Ospitale di Sotto. |
Localizzazione (Comune, Prov): |
Ospitale di Cadore, BL, Italia |
Coordinate GIS: |
Coordinate (tipologia Gauss Boaga): X: 1755853 - Y: 5136041 |
Anno di realizzazione: |
Il paese di Ospitale si sviluppò a partire dall’anno mille intorno all’ospizio eretto nel X secolo per accogliere i viandanti che percorrevano la frequentata arteria stradale che conduceva in Cadore. La chiesa della SS. Trinità, più volte rimaneggiata, risale invece al XIII secolo. |
Progettista: |
- |
Committenza: |
Pubblica e privata |
Destinazione originaria: |
Prima sede di un ospizio lungo la via che collegava Belluno al Cadore (che attraversava Ospitale di Sopra), poi (dal XIV secolo) centro legato al commercio del legname. |
Destinazione attuale: |
Zona residenziale |
Accessibilità: |
libero accesso |
Contatto per la visita: |
Per visitare la chiesa della SS.Trinità si consiglia di rivolgersi al parroco. |
Pianta |
Gli edifici del paese presentano una pianta a struttura tradizionale |
Tecnica Muraria |
Una buona parte delle case del centro storico (Ospitale di Sopra) ha murature con pietre a vista, anche recentemente restaurate. |
Solai |
L’accesso è riservato ad esclusivo uso privato |
Coperture |
La maggior parte delle case presenta coperture moderne con tegole in laterizio |
Pavimenti |
Accesso a esclusivo uso privato – residenziale |
Scale |
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Arredi interni |
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Decorazioni |
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CONTESTO AREALE DI RIFERIMENTO |
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Relazione degli edifici |
Ospitale, che si trova a 537 metri d’altezza sulla destra idrografica dell’asta fluviale del Piave, conobbe un sicuro impulso alla sua economia grazie ai movimenti commerciali legati alla fluitazione del legname, che interessarono anche le frazioni di Davestra e Termine. Ad Ospitale di Sotto, nella prima metà del 1800, il cadorino Candido Coletti fece costruire degli importanti stabilimenti per la trasformazione del legname. |
ARCHITETTURE PECULIARI PER LA LORO RELAZIONE FUNZIONALE CON L’ACQUA |
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Caratteristiche edilizie |
Tra l’abitato di Ospitale di Sotto e l’alveo del Piave si nota la vasta area industriale un tempo occupata dalle segherie di Candido Coletti e conosciuta come Candidopoli. Tra il 1825 e il 1849 vennero edificati ben dodici impianti di segagione, che furono attivi fino al 1940 e diedero lavoro a gran parte della popolazione maschile di Ospitale. |
Stato attuale: |
Il centro storico del paese (Ospitale di Sopra) si trova in buono stato di conservazione, mentre nel nucleo a valle (Ospitale di Sotto) ci sono alcuni edifici degradati. |
Restauri e compromissioni |
Diversi edifici ad Ospitale di Sopra sono stati interessati da restauri e ristrutturazioni (alcuni sono tutt’ora in corso), interventi che hanno contribuito a dare al borgo un aspetto assai gradevole. |
Categoria/parole chiave |
Vie degli zattieri / Fluitazione e commercio del legname /Impianti di segagione |
Fonti: |
Edite |
Archivi: |
Biblioteca civica di Belluno |
Bibliografia: |
AA.VV., I manufatti e le aggregazioni rurali nella Comunità Montana Cadore-Longaronese-Zoldano, Comunità Montana Cadore Longaronese Zoldano, Belluno, 1984; |
Descrizione dell’opera/ |
Il fulcro intorno al quale iniziò ad organizzarsi l’abitato di Ospitale fu l’antico ospizio fondato intorno all’anno mille, del quale rimangono modeste tracce in una bifora di Casa David, un’abitazione del centro storico. L’edificio dovette subire gravi danni nel 1511, quando le truppe di Massimiliano d’Asburgo, durante il conflitto con la Repubblica Veneta, puntando verso il fortilizio della Gardona incendiarono il ricovero, che tuttavia non cessò la sua attività, come suffragato da fonti risalenti alla seconda metà del 1600. Ospitale di Sopra veniva un tempo attraversata dall’importante tracciato viario che congiungeva il territorio bellunese a quello cadorino. La direttrice, già esistente in età romana (si trattava di una digressione della via Claudia Augusta) si arrampicava fin sul colle di Ospitale e venne utilizzata fino al 1798, quando venne sostituita da un nuovo tracciato a valle, che costituiva parte integrante della nuova Strada Regia di Alemagna, fatta costruire per volere del governo austriaco di Francesco I. Agli inizi del XIX secolo, lungo la nuova arteria, nacque così la località di Ospitale di Sotto, dove più tardi sorsero anche le grandi segherie Coletti, in un’area tuttora occupata da stabilimenti industriali. |
Descrizione del contesto |
Il nucleo storico di Ospitale è situato al di sopra di un colle sulla sponda destra del Piave, in un punto in cui il fiume disegna un’ampia ansa. Presso l’alveo fluviale si estende la zona industriale contigua all’abitato di Ospitale di Sotto. |
Descrizione altre attrattive |
Percorrendo la strada “di Alemagna” da Ospitale verso Perarolo si incontrano altre località interessanti come Rivalgo e Macchietto, un tempo frequentate dagli zattieri che risalivano il corso del Piave fino alla zona del Cidolo per poi scendere verso valle per via fluviale con il carico di legname. |
Commenti/note |
Nella storia locale di Ospitale rivestono particolare importanza le infrastrutture realizzate a partire dagli ultimi anni del 1700, che modificarono l’aspetto urbanistico del paese. Con l’apertura del nuovo tratto della strada “di Alemagna”, che si allungava lungo il Piave aggirando il colle del centro storico, si venne infatti a formare il nucleo di Ospitale di Sotto, dove si svolgevano i traffici commerciali. Rilevante fu anche la costruzione della linea ferroviaria nei primi anni del XX secolo, che incise sul territorio di Ospitale con l’imponente ponte sul Valbona e con il traforo sotto il colle della chiesa, ultimato nel 1911. |
Compilatore della scheda |
Lucio Bonato / Francesco Vallerani |