A pochi minuti dal centro di Belluno, sulla sinistra Piave, si sviluppano molti piccoli borghi dai quali si gode di un’eccellente vista sulla città e sui gruppi montuosi che la circondano. Il borgo di Rivamaor è un esempio tipico e tipologico di villaggio della Valbelluna sorto dall’aggregazione di più cortivi o spazi di uso collettivo, adatti al ritrovo di comunità dedite alla coltivazione e all’allevamento. I moduli di case riunite tra loro attorno ad un cortile rettangolare o quadrato erano un compromesso fra il villaggio e la casa unifamiliare. La tipologia del cortivo si diffuse nei secoli XIV e XV e attorno ad ogni cortile potevano abitare da venti a cinquanta persone. L’insediamento abitativo, sviluppatosi alla confluenza del torrente Cicogna – il cui nome deriverebbe da uno strumento a collo lungo usato per attingere l’acqua - col fiume Piave, conserva molte strutture edilizie in pietra a vista e ballatoi in legno. Merita un cenno l’oratorio seicentesco del Santo Nome di Gesù.

da Belluno lungo la SP1 fino alla località San Pellegrino, dopo il viale alberato che segue la chiesetta descritta nei pressi di una fioreria imboccare la strada comunale a Dx e proseguire per circa 2 Km.
Se si arriva dalla sinistra Piave SP1 dopo la rotatoria di Limana si passa il ponte sul Cicogna, si seguono le indicazioni a Dx per Visome, il sottopasso alla nuova SP collega la nuova strada con quella che attraversava la frazione (Via Visome). Dopo circa 750 m lungo il rettifilo un bivio a Sx permette di accedere a Via San Daniele strada che in breve porta a Rivamaor.

ACCESSIBILE: si
COMUNE DI: Belluno
LOCALITÀ: Rivamaor
COORDINATE GEOGRAFICHE: X 1746710 – Y 5112151
PROVINCIA: BL

COMPILATORE DELLA SCHEDA: Visentin/Vallerani

Lungo la SP1 che porta da Belluno alla frazione di Rivamaor sorgono alcuni complessi villerecci fra cui quello di San Pellegrino, con la sua chiesetta che ospita l’urna con le ceneri del noto scrittore bellunese Dino Buzzati. Il portale in pietra è coronato da un timpano ricurvo, le singole superfici “rosso veneziano” culminano nelle fasce di gronda intonacate a cui si sovrappone il caratteristico tetto in lastre. Sul campanile probabilmente di epoca successiva, l’orologio, e nella facciata corrispondente della chiesa la meridiana.
A. Alpago Novello così definisce villa Buzzati “La villa costituisce l’unico, grande compiuto esempio di residenza della metà del XIX secolo, in cui architettura e pittura appaiono intimamente fuse”.
Al bivio successivo che porta a Rivamaor, si intravede inoltre l’accesso al villa Alpago, ora in forte decadenza, un lungo viale alberato segnato da un grande cancello in ferro (oggi scomparso) immette nella grande proprietà composta da un corpo principale ad L e dalle barchesse che insieme racchiudono un’ampia corte.

M. Vedana, I cortivi di Rivamaor,
C. Vizzutti, L’oratorio del santo Nome di Gesù a Rivamaor di Belluno, Archivio storico di Belluno Feltre e Cadore N. 256, anno 1986
G. De Bortoli, A. Moro, F Vizzutti, Belluno, storia, architettura, arte, Belluno 1984